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L’head-up display ha la funzione di rendere immediatamente disponibili alcune informazioni utili alla guida, senza che l’automobilista debba distogliere lo sguardo dalla strada per consultare il quadro strumenti. In questo modo, si riduce il rischio di incidenti e si guida con meno stress
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L’head-up display (identificato con l’acronimo Hud) è un dispositivo che integra la strumentazione: a volte fa parte della dotazione di serie, ma spesso è fornito come optional.
Letteralmente, può essere tradotto come “schermo a testa alta”. L’head-up display è un sistema ottico di derivazione aeronautica che consente di visualizzare le informazioni più importanti (al volante) direttamente sul parabrezza o alla sua base.
COME FUNZIONA L’HEAD-UP DISPLAY
I dati relativi alla guida, sull’head-up display, sono proiettati all’interno del campo visivo del conducente, senza la necessità di distogliere lo sguardo dalla strada. Un contributo importante per la sicurezza su strada.
Grazie a questa tecnologia, infatti, è possibile avere sempre visibili, ad esempio, la velocità di marcia, i limiti di velocità e le indicazioni del navigatore, senza dover cercare queste informazioni nel quadro strumenti o nello schermo del sistema di infotainment. In questo modo, inoltre, il driver riesce a consultare queste informazioni più velocemente (fino al 50% di tempo in meno).
L’head-up display rende immediatamente disponibili alcuni dati utili alla guida, senza che l’automobilista debba guardare il quadro strumenti. In questo modo, si riduce il rischio di incidenti e si guida con meno stress, accusando un minor affaticamento durante i lunghi viaggi.
I VANTAGGI
Con l’adozione dell’head-up display si riduce il “fattore distrazione” alla guida. Non occorre più abbassare lo sguardo. In più, si evita anche il cambio di messa a fuoco lontano-vicino, poiché le immagini dell’head-up display vengono messe a fuoco sullo stesso piano (l’infinito) in cui si trova l’occhio dell’automobilista durante la guida. Evidente il miglioramento della sicurezza al volante.
Molti sistemi sono configurabili a piacere, con la possibilità di selezionare le informazioni preferite da tenere in evidenza. I sistemi più evoluti sono in grado di regolarsi autonomamente in funzione della luce nell’ambiente circostante.
L’EVOLUZIONE DELL’HEAD-UP DISPLAY
L’head-up display è comparso per la prima volta nella storia dell’auto sull’Oldsmobile Cutlass Supreme del 1988. Nei primi prototipi si è dovuto ricorrere a trattamenti speciali nella zona del parabrezza interessata dalla proiezione, inserendo sezioni altamente riflettenti.
Oggi il problema sembra superato: le informazioni dell’head-up display sono perfettamente leggibili indipendentemente dalle condizioni di luce. Una soluzione meno costosa della proiezione sul parabrezza consiste nel sistemare un piccolo vetro semi-trasparente a scomparsa (posizionato sopra il cruscotto), che si solleva al momento dell’accensione dell’auto. Diverse case automobilistiche hanno optato per questa alternativa.
BMW PANORAMIC VISION
Un’altra tendenza è quella di allargare il campo dell’head-up display. BMW lo fa con Panoramic Vision, che trasforma l’intero parabrezza in una superficie di proiezione e debutterà nel 2035
Il nuovo head-up display offre una superficie di interazione e informazione non solo al conducente, ma a tutti gli occupanti dell’abitacolo. Troppo distraente? Al contrario, secondo BMW la sicurezza aumenta grazie alla posizione in linea con lo sguardo, che permette di rimanere concentrati sulla strada.
Inoltre, luminosità e contrasto elevati, uniti allo sfondo nero della fascia inferiore del parabrezza, mostrano in maniera chiara e immediata tutte le informazioni rilevanti.
GLI HIGH-RESOLUTION HEADLIGHTS DI FORD
Interessante, anche se non si tratta propriamente di head-up display, il prototipo di Ford che prevede di proiettare indicazioni, limiti di velocità o informazioni meteo sulla carreggiata, in modo che il conducente possa guardare solo la strada.
Si possono anche collegare i fari intelligenti al sistema di navigazione in modo da illuminare le prossime curve, mentre la larghezza del veicolo potrebbe essere proiettata sulla strada, aiutando il conducente a giudicare se il veicolo può entrare in una strada stretta o in un parcheggio.
ANCHE IN AFTERMARKET
È anche possibile montare l’head-up display in aftermarket. Gli Head-up Display montati sull’auto a posteriori hanno funzioni più limitate rispetto a quelli integrati fin dall’origine, ma permettono comunque di ridurre i momenti di guida alla cieca, ad esempio quando si abbassa lo sguardo per controllare la velocità prima di passare davanti a un Autovelox.
Il loro funzionamento si basa essenzialmente su un proiettore che elabora le informazioni ricevute tramite la porta OBD dell’auto e le mostra al conducente sul parabrezza.
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27/03/2023
fonte: FLEET Magazine