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Entrambe in effetti sono “auto elettriche”, mosse da motori che utilizzano l’elettricità per la trazione, ma la similitudine tra un’auto elettrica e una a idrogeno finisce qui
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L’idrogeno sarà la chiave di volta per le auto ecologiche del futuro? I segnali ci sono tutti: hanno un’ottima autonomia, velocità di ricarica pari ad un pieno di benzina, emissioni in linea con quanto chiesto dalla Ue. Questa tecnologia a zero emissioni viene spesso accostata all’elettrificazione totale (che è poi la direzione verso la quale, almeno al momento, puntano gli Stati e molte case automobilistiche), ma quali sono le differenze sostanziali tra auto elettrica e auto ibrida elettrica a idrogeno?
Differenze tra un’auto elettrica e una a idrogeno
Per farla molto breve la differenza tra un’auto elettrica a batteria, anche BEV (da Battery Electric Vehicle), e una FCEV, ovvero un’auto a idrogeno, è la fonte da cui viene prodotta l’elettricità che alimenta il motore. In sostanza sono entrambe auto elettriche, ma mentre le prime sono elettriche a batteria (qui potete trovare tutti i tipi di batterie esistenti), le seconde sono elettriche a fuelcell e sfruttano l’energia prodotta da idrogeno e ossigeno in una cella a combustibile.
ENERGIA “DISPONIBILE” ED ENERGIA “ON BOARD”
Viene da chiedersi se ci sia davvero tutta questa differenza tra i due powetrain, visto che entrambe sono a tutti gli effetti elettriche. La risposta è sì, c’è differenza.
La differenza non è nella fonte (l’elettricità), bensì nella produzione di questa. Le auto elettriche a batteria (BEV) utilizzano direttamente l’energia contenuta in una batteria ricaricabile.
Le FCEV, a idrogeno, producono l’energia on board: all’interno della cella a combustibile l’idrogeno (sotto forma di gas ad alta pressione) si mescola all’ossigeno, scatenando una reazione elettrochimica che produce elettricità.
Questa doppia lavorazione (H2+O, che danno vita ad energia elettrica, che ricarica una batteria che a sua volta alimenta la vettura) è uno svantaggio della tecnologia a idrogeno perché rischia di essere meno efficiente (si può perdere fino al 45% di energia per la sola produzione).
L’uso di l’elettricità per la trazione è l’unica similitudine tra BEV e FCEV. Ci sono infatti altre due differenze sostanziali.
TEMPI E MODALITÀ DI RICARICA
Sappiamo già che i tempi di ricarica variano in funzione della grandezza della batteria (maggiore è la grandezza della batteria, e quindi l’autonomia della vettura, maggiore sarà il tempo attaccati alla presa elettrica). Sebbene ci siano ormai colonnine in grado di ricaricare anche molto velocemente (con potenza superiore ai 150 kWh), in Italia sono ancora poco diffuse e non tutte le vetture a batteria supportano questo tipo di rifornimento.
Per le auto a idrogeno, invece, i tempi sono quindi quelli relativi alla ricarica dell’idrogeno. Circa 3 minuti per un “pieno”.
L’AUTONOMIA
Anche in termini di autonomia, oggi alcune vetture mosse in “solo elettrico” hanno un livello di autonomia di tutto rispetto, ma non tutte. Il problema è che per aumentare l’autonomia bisogna aumentare le dimensioni della batteria, con tutto ciò che ne consegue (tempi di ricarica maggiori, peso dell’auto maggiore, un prezzo di listino decisamente maggiore).
Un’auto a idrogeno già oggi con un pieno riesce a percorrere anche 1.000 km.
DURATA DELLA BATTERIA
In linea massima possiamo dire che la durata di un’auto a batteria e di una a idrogeno è la stessa: entrambe infatti hanno una batteria, che dura – in media, ma molto dipende dall’uso che se ne fa – tra i 4 ed i 5 anni.
SICUREZZA
Capitolo sicurezza. Le auto elettriche a celle a combustibile sono sicure quanto i veicoli tradizionali, così come quelle a batteria.
Differentemente da quanto si possa pensare, molti guasti accomunano le vetture elettriche con quelle termiche. Altri, generalmente meno frequenti, sono quelli tipici dell’alimentazione, ovvero danni a batteria, sistema di ricarica e motore. Ad ogni modo, le auto a batteria o a idrogeno non sono di per sé più o meno sicure di una qualsiasi auto a benzina o diesel.
Ovviamente, in caso di sinistro, hanno criticità legate agli eventi “straordinari” (pensiamo all’incendio, che non è un problema intrinseco della batteria. In poche parole, non è vero che le auto elettriche prendono fuoco “da sole”, così come non accade ad un’auto termica, ma se sopraggiunge in conseguenza ad un evento esterno comporta una serie di problematiche).
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27/03/2023
fonte: FLEET Magazine