Attese tra qualche anno, costeranno 25.000 euro o anche meno. Ci lavorano tutti i brand occidentali
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L’auto elettrica è ancora generalmente costosa. Sempre più accessibile, ma non ancora accessibile a tutti. Ma in futuro sostituirà del tutto le vetture termiche e, per farlo, dovrà presentarsi anche con listini più convenienti.
La recente presentazione della Volkswagen ID. 2all ha riacceso la discussione sull’argomento. La nuova elettrica Volkswagen, che entrerà in produzione (e in commercio) nel 2025, avrà un prezzo d’attacco di meno di 25.000 euro. Ma per quel momento altre elettriche saranno disponibili in quella fascia di prezzo.
E non stiamo parlando di vetture cinesi, che da anni ormai sono vendute (sul mercato interno) a prezzi davvero stracciati. Stiamo parlando di modelli di costruttori occidentali, che dopo essere partiti dall’alto di gamma, stanno ora progressivamente scendendo verso segmenti di mercato dai numeri più grandi.
Aspettando la Model 2
Quando si parla di auto elettriche non si può non parlare di Tesla. La Casa americana sta lavorando su una nuova piattaforma per dare vita alla compatta da 25.000 dollari. Chiamata provvisoriamente Model 2, avrà dimensioni minori rispetto alla Model 3 e potrebbe assumere le forme di una hatchback o di una crossover compatta.
Tesla Model 2, il render di Motor1.com
L’auto beneficerà di tutte quelle innovazioni alle quali Elon Musk e soci stanno lavorando sia in termini di processi produttivi sia in termini di cicli di produzione. Non ci sono molti dettagli riguardo al progetto, ma si sa che gli ingegneri lo hanno ripreso in mano dopo averlo accantonato per un po’. Potrebbe essere sviluppato interamente da Tesla China (così si diceva in passato) ma potrebbe vedere coinvolti anche team di tecnici di altre nazioni.
Renault omaggia il passato
Renault è stata una delle prime Case europee a cimentarsi con le zero emissioni. Addirittura forse troppo in anticipo sui tempi, ora può già contare su vetture come la Zoe (nativa elettrica) o la Twingo elettrica (che nasce sulla piattaforma multialimentazione della smart), ma nel prossimo futuro si prepara al vero salto di qualità con 4 modelli di nuova concezione. Alla Megane (già in vendita) si aggiungeranno Scenic, Renault 5 e Renault 4.
Queste ultime due, in particolare, avranno un prezzo di partenza relativamente basso. Entrambe, sia nel nome sia nel look, prendono ispirazione da due famosi modelli del passato, reinterpretandoli a zero emissioni. La prima arriverà nel 2024 a meno di 30.000 euro. La seconda è attesa nel 2025 a un prezzo ancor più accessibile.
Fiat sarà green for all
Quando Fiat ha presentato la propria strategia durante l’EV Day di Stellantis del 2021 Olivier Francois, ceo del brand, ha lanciato uno slogan che lascia poco spazio all’immaginazione: “It’s only green when it’s green for all” (qualcosa come “è davvero green solo se è green per tutti”). Fiat, per ora, ha a listino una sola elettrica, la 500, che ha un prezzo di partenza di 29.950 euro.
Fiat, entro la fine dell’anno, presenterà due nuove elettriche. Lo ha detto Carlos Tavares in persona, che però lascia aperte varie ipotesi riguardo a che modelli si tratti. Potrebbero essere una berlina e un SUV da 4 metri. Alcuni dicono Panda e Punto elettrica, altri Topolino e nuova Fiat Uno. La concept Centoventi presentata a Ginevra nel 2019 aveva indicato la strada dell’elettrico per tutti: ora è giunta l’ora che quel progetto si declini in qualche modello di serie. Con varianti magari per altri brand dell’universo Stellantis. Come Citroen, ad esempio.
Citroen si lancerà nella produzione di auto elettriche economiche. Il marchio del Double Chevron dovrebbe addirittura proporre una gamma articolata di vetture con prezzo di partenza intorno ai 25.000 euro. Si tratta di modelli compatti che saranno presentati nel corso dei prossimi 2 o 3 anni e che si distingueranno per un design di rottura, come ha spiegato il capo del centro stile Pierre Leclercq in un’intervista ad Autocar. Nasceranno, si ipotizza, sulle nuove piattaforme del gruppo.
La Citroen Oli
Volkswagen tra Spagna e India
Tornando a Volkswagen, la strategia del gruppo riguardo all’elettrico è stata delineata. La ID.2 (che potrebbe anche chiamarsi ID. Golf) nascerà in Spagna, dove sorgerà il nuovo polo dedicato alle vetture compatte a batteria. Negli stabilimenti iberici vedranno la luce anche una variante Seat/Cupra, derivata dalla UrbanRebel e forse chiamata Raval, e una a marchio Skoda, che punterà come sempre sulla massima praticità.
Volkswagen, però, si sta spingendo oltre e ha detto di essere al lavoro anche su un SUV compatto il cui prezzo sarà ancora più basso. Arriverà nel 2026 e costerà meno di 20.000 euro. Questo modello sarà prodotto in India sotto la supervisione di Skoda, che proprio le operazioni nel Paese asiatico sta guidando.
Una tendenza generale
Quelli elencati qui sopra sono solo alcuni modelli annunciati espressamente dalle Case ma il mercato è animato da una generale corsa “verso il basso” che vede coinvolti tanti brand. Volvo, per esempio, è prossima a introdurre sul mercato un SUV elettrico compatto con il quale si affaccerà per la prima volta in una categoria (quella delle auto compatte) nella quale non ha mai debuttato se non con qualche esperimento estemporaneo.
Lo stesso faranno Audi e Mercedes. La Casa dei Quattro Anelli ha intenzione di cavalcare la transizione ecologica per espandere la gamma in segmenti ancora inesplorati, la seconda, dopo aver interpretato le zero emissioni con SUV e berline di altissima fascia come EQS ed EQE, si appresta a presentare la Classe A elettrica.
Fisker Pear, il nuovo teaser
In tutti questi casi la soglia dei 25.000 euro è lontana, nel senso che i prezzi dei modelli appena elencati sarà maggiore. Ma la volontà è quella di raggiungere fasce sempre più ampie della popolazione. Lo stesso stanno facendo alcune startup come Rivian o Fisker, a dimostrazione che lo scenario è in forte evoluzione.
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26/03/2023
fonte: INSIDEEVs
https://insideevs.it/news/658513/auto-elettriche-economiche-25000-euro/