
CORAGGIOSE, MA NON COSÌ / Le nuove Citroen elettriche si ispireranno alla concept OLI, ma non ne riprenderanno in toto le linee
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In arrivo Citroen elettriche meno costose: lo annuncia il capo del design della marca, Pierre Leclercq, anticipando l’arrivo di una nuova generazione di modelli
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In arrivo Citroen da 25 mila euro, meno incentivi
Leclercq promette “design caldo e prezzi aggressivi” per le Ev che verranno presentate nei prossimi mesi. E l’annuncio è doppiamente interessante, perché all’interno del gruppo Stellantis la Citroen è la marca gemella di Fiat. I due brand stanno sviluppando le nuova auto partendo dalla stessa base tecnica, con la mission di coprire la fascia entry-leve del mercato dell’elettrico. Non low-cost tipo Dacia Spring, ma comunque vetture piuttosto spartane e primo-prezzo. Finora l’unica Citroen elettrica non ha avuto un grande successo: la E-C4 parte da 38.250 euro e si tratta comunque della versione EV del modello termico. Adesso si volta proprio pagina, con modelli più piccoli, concepiti per l’elettrico e prezzi che dovrebbero aggirarsi sui 25 mila euro, meno incentivi: “Li abbiamo concepiti per portarli sul mercato con un obiettivo di prezzo davvero aggressivo”, ha spiegato il designer alla testata inglese AUTOCAR.

“Il mercato va su auto sempre più costose, noi invece…”
“Penso che sarà un enorme, enorme vantaggio per un marchio come Citroen”, ha aggiunto Leclercq. “I marchi premium cercano di diventare ancora più premium, ma ci sono tanti clienti non hanno le possibilità di comprare a certi prezzi. Presto usciranno grandi prodotti, che penso siano davvero fantastici in termini di design. I prezzi saranno aggressivi e non possiamo che essere orgogliosi di averlo fatto. Quindi, penso, abbiamo un ruolo importante da svolgere nell’industria automobilistica nei prossimi due anni”. Essendo la base tecnica comune, la sfida in famiglia con Fiat si giocherà soprattutto sul design e sul marketing. La Citroen punta a linee di rottura, in parte riprese dalla concept car OLI. Quanto ai costi, AUTOCAR ipotizza che si rinunci all’infotainment a favore di un sistema collegato al telefonino del conducente. “Vivi con il tuo cellulare tutto il giorno. Quindi, più ci avviciniamo a ciò che abbiamo sul nostro telefonino, penso che meglio sia“, conferma Leclerq”.
SECONDO NOI. La strada è giusta: proporre auto elettriche di segmento B con almeno 400 km di autonomia e 25 mila euro di prezzo d’attacco. Che, tra incentivi e sconti, possa restare entro i 20 mila euro reali. La sfida in famiglia è stimolante e non può che far bene sia a Fiat che a Citroen.
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20/03/2023
fonte: vaielettrico.it