A fine gennaio 2023 Akio Toyoda, storico presidente del marchio giapponese Toyota, è stato invitato a lasciare il suo posto a Koji Sato, un nuovo CEO che avrebbe dovuto guidare la rivoluzione elettrica. Ebbene ora sappiamo che la nuova guida Toyota predilige l’idrogeno alle batterie.
Ormai le auto elettriche sono entrate nel nostro vocabolario quotidiano, molti utenti però pensano che queste vetture possano essere alimentate soltanto a batteria. Gli stessi motori a zero emissioni invece possono prendere la loro energia da celle di combustibile, ovvero essere alimentati a idrogeno. Queste due alimentazioni green sono pienamente accettate dall’Europa, tanto che lo switch del 2035 (sempre che vada in porto) prevede la possibilità di vendere senza problemi nuove auto a idrogeno. Un’alimentazione che potrebbe avere un serio futuro grazie a Toyota.
Il nuovo CEO crede fermamente che l’idrogeno sia l’alimentazione del futuro, ideale per raggiungere la carbon neutrality. Toyota dunque sceglie ancora una volta una posizione controcorrente: mentre i principali marchi europei, americani e sudcoreani sceglievano l’elettrico a batteria, Toyota andava dritta con il Full Hybrid, tecnologia di cui era maestra. Ora che c’è un nuovo CEO per la rivoluzione elettrica si andrà maggiormente verso l’idrogeno, mentre gli altri continuano a scommettere sulle batterie. Non è detto che questa “battaglia” avrà vincitori e vinti, semplicemente è possibile che in futuro entrambe le opzioni siano valide, con il pubblico che potrà scegliere l’alimentazione migliore per le proprie esigenze.
Koji Sato ha detto pubblicamente: “Vogliamo assicurarci che l’idrogeno sia un’opzione valida in futuro. Abbiamo però bisogno di una filiera produttiva che supporti la produzione e il trasporto di questo elemento. Anche se pensiamo possa essere un’alimentazione valida, senza una filiera di supporto sarà impossibile vedere molte auto a idrogeno sulle strade”. Chiaramente Toyota non smetterà di produrre BEV, ovvero elettriche a batteria, solo continuerà a sviluppare la sua tecnologia a idrogeno, già in uso sulla sua Mirai.
Così come accaduto sul fronte Full Hybrid, Toyota si trova in vantaggio rispetto a tantissimi competitor sull’idrogeno, tanto da avere un’auto a Fuel Cell a listino da diversi anni, mentre tanti altri marchi non hanno mai neppure iniziato lo sviluppo di un modello simile. Ci sembra alquanto chiaro che l’azienda vorrà continuare a spingere su questo fronte, dove potrà avere sicuramente un vantaggio strategico. Vedremo cosa succederà prossimamente, nel frattempo per acquistare una Toyota Mirai servono più di 60.000 euro, inoltre in Italia esistono soltanto due distributori di idrogeno, a Bolzano e Venezia-Mestre (inaugurata la prima stazione a idrogeno ENI d’Italia). Nel frattempo nel nostro Paese il MIT ha avviato un progetto per la costruzione di 36 nuove stazioni a idrogeno.
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20/03/2023
fonte: everyeye.it (da: INSIDEEVS)
https://auto.everyeye.it/notizie/ceo-toyota-dara-priorita-idrogeno-non-batterie-640752.html