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L’IIHS si schiera contro la guida autonoma e mette in guardia dai comportamenti errati che assumono i conducenti di veicoli con aiuti al volante
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Nello sviluppo della guida totalmente autonoma e semiautonoma è riposta la speranza che un giorno l’automazione al volante possa ridurre al minimo, se non azzerare, gli incidenti stradali e le vittime. I dati in mano all’Istituto assicurativo per la sicurezza stradale IIHS, dicono che gli ADAS hanno un potenziale maggiore, mentre al crescere dei livelli di guida autonoma cresce anche il rischio che il conducente possa distrarsi.
IIHS: CON ADAS FINO A -50% DI INCIDENTI STRADALI
“Crediamo fermamente nella tecnologia per la sicurezza dei veicoli e nel potenziale che ha per ridurre gli incidenti sulle nostre strade”, ha affermato David Harkey, presidente dell’Insurance Institute for Highway Safety. “Non crediamo nella promessa che la tecnologia possa sostituire completamente i conducenti e che il veicolo si assuma tutta la responsabilità delle operazioni del veicolo”. A tal proposito Mercedes ha già chiarito il suo ruolo con l’omologazione della guida autonoma di livello 3. Una ricerca dell’IIHS ha dimostrato che l’avviso di collisione in avanti (FCW) e la frenata automatica di emergenza (AEB) riducono i tamponamenti tra veicoli nella parte posteriore rispettivamente del 27% e del 50%.
EFFETTO DELLA GUIDA AUTONOMA DI LIVELLO 2 NON SUPPORTATO DA DATI
L’IIHS fa presente come in particolare i sistemi AEB siano in grado di riconoscere persone e ciclisti e frenare per evitare o ridurre gli incidenti con i pedoni del 27%. Secondo l’Istituto, i dati sugli incidenti non hanno mostrato vantaggi simili per i sistemi di automazione parziale di livello 2 attualmente in commercio. Al contrario, la ricerca IIHS dimostrerebbe che “alcuni sistemi di guida semiautonoma potrebbero aumentare il rischio di incidente cullando i conducenti nell’autocompiacimento al volante”. E’ pur vero però che anche i sistemi di frenata AEB non sempre sono risultati efficaci nei test, in particolare al buio.
IIHS: CON LA GUIDA SEMI AUTONOMA, AUMENTANO VELOCITA’ E DISTRAZIONI
L’IIHS ricorda che i sistemi di guida semi autonoma possono controllare la velocità e lo sterzo del veicolo, infatti si basano sugli stessi sistemi di assistenza alla guida integrati con sensori e telecamere. L’Istituto afferma che non sono ancora in grado di gestire ogni situazione che si presenta alla guida e potrebbero non esserlo mai, quindi il conducente, come abbiamo più volte chiarito anche su SicurAUTO.it, deve rimanere concentrato alla guida e pronto ad intervenire se il sistema avvisa che a breve si disimpegnerà o in caso di un malfunzionamento improvviso. “Nelle nostre indagini, abbiamo scoperto che i conducenti che utilizzano questi sistemi tendono a guidare più velocemente, a distogliere lo sguardo dalla strada più frequentemente e per periodi di tempo più lunghi e distrarsi di più“, ha affermato Harkey.
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08/03/2023
fonte: Sicurauto.it