La Mercedes ha annunciato il nuovo sistema operativo che verrà utilizzato sulle future vetture a partire dal 2025. Vediamone i dattagli
.
.
AUTOMOBILI O COMPUTER? – La Mercedes sta sviluppando un nuovo sistema operativo, denominato MB.OS, intorno al quale costruire, a partire dal 2025, le proprie automobili. I vantaggi di un’architettura automobilistica basata sui dettami dell’informatica sono diversi e molti di questi sono invisibili per guidatore e passeggeri. Le centraline, per esempio, si riducono di numero perché la potenza di calcolo necessaria al controllo di motore, telaio, infotainment e servizi vari è concentrata in un potentissimo processore centrale.
Questo rende inoltre più facile l’aggiornamento over-the-air sia del sistema operativo sia della protezione contro malware e virus informatici, dato che le patch di sicurezza vanno installate in un solo processore, ed è più semplice cambiare l’hardware. In effetti con un sistema operativo si riesce a fare la “hardware abstraction”, ossia la comunicazione con un gruppo meccanico – freni o sterzo, per esempio – avviene tramite software che si interfacciano con il sistema operativo e solo essi vengono cambiati al variare di un fornitore o di un componente.
DOMINIO ASSOLUTO – La presentazione di MB.OS è avvenuta Sunnyvale, nella Silicon Valley californiana, e la scelta non è sicuramente casuale. Questo sistema operativo è basato su un’architettura chip-to-cloud (nativamente connessa, quindi) realizzata appositamente e accede e controlla tutti i “domini” del veicolo: infotainment, guida automatizzata, corpo vettura, guida e ricarica. MB.OS sarà introdotto a metà del decennio con la nuova piattaforma MMA – Mercedes Modular Architecture – che sarà usata per le nuove versioni della Classe A e Classe B (qui per saperne di più).
La Mercedes-Benz ha deciso di creare un sistema operativo proprietario e un’architettura che possa accedere pienamente ai componenti hardware e software dei veicoli. Questa importante risorsa interna si combinerà con partner esterni per creare un’esperienza per il cliente che andrà dall’assistenza alla guida, alla navigazione e all’intrattenimento, fino alla ricarica integrata. È poi scontato che MB.OS sarà completamente aggiornabile e oggetto di costanti miglioramenti.
PARTNER DI LIVELLO – La Mercedes, pur conservando la proprietà del suo MB.OS, ha stretto accordi con importanti partner quali Google, Nvidia e, in Cina, Amap e Tencent per la guida autonoma; ad essi si aggiungono Antstream (giochi arcade) e Webex e Zoom per le videocall. La Mercedes definisce e controlla l’architettura di hardware e software mentre l’integrazione con gli attori tecnologici permette ai clienti l’accesso a servizi, contenuti e funzioni di alto livello.
La Nvidia mette a disposizione le sue competenze in materia di software, dati e intelligenza artificiale insieme al suo system-on-chip Orin in grado di eseguire 254.000 miliardi di operazioni al secondo per gestire i dati provenienti da una serie di sensori che prevedono radar, telecamere e i sofisticati LiDAR di Luminar, un altro partner della casa tedesca. Questo LiDAR, grazie al suo sensore IRIS di nuova generazione, riconoscere anche piccoli oggetti con bassa riflettività per i raggi infrarossi.
Questa ridondanza nei sensori di rilevamento garantirà elevati standard di sicurezza visto che la Mercedes si sta concentrando sulla guida autonoma di livello 3 con l’obiettivo di renderla possibile fino a 130 km/h. Nelle aree nelle quali le normative locali lo consentono (la Germania ha legiferato in tal senso già dal 2017),si potrà guidare a mani libere con lo sguardo sulla strada. In Cina sarà disponibile anche il cambio di corsia avviato dal sistema di navigazione, basato sui dati cartografici del partner locale cinese AMAP.
NAVIGAZIONE (QUASI) PROPRIETARIA – La Mercedes ha sviluppato anche un b, basato sui dati di bordo e sulle funzionalità della piattaforma Google Maps, che sarà integrata in MB.OS. L’esperienza utente sarà inoltre arricchita dall’app YouTube, fruibile a veicolo fermo o nelle aree nelle quali è possibile durante l’utilizzo della guida automatizzata Drive Pilot di livello 3. Non manca l’accesso alla banca dati di Google, con informazioni su oltre 200 milioni di aziende e luoghi nel mondo. MB.OS ha accesso a tutti i dati del veicolo quindi si potranno integrare i dati di navigazione con quelli della vettura per gestire al meglio l’autonomia e la ricerca delle stazioni di ricarica.
AGGIORNABILE E SEPARANTE – Il costruttore mette l’accento sul fatto che il sistema operativo MB.OS separa l’hardware dal software, consentendo innovazioni più rapide e aumentando la flessibilità e la velocità degli aggiornamenti. MB.OS provvede inoltre a collegare ogni elemento attraverso il Mercedes-Benz Intelligent Cloud e questo è la base per i servizi connessi erogati all’intera flotta di veicoli Mercedes-Benz. L’enorme mole di dati dei clienti è protetta dato che l’azienda mantiene il pieno controllo su tutte le infrastrutture critiche. Il costruttore offrirà nuovi servizi personalizzati e convenienti grazie al Mercedes me ID, che riunisce tutte le informazioni del cliente, dall’acquisto al finanziamento passando per gli appuntamenti con l’assistenza ai dati di ricarica e pagamento.
Gli aggiornamenti sono riuniti nei pacchetti: MB.CONNECT, MB.CHARGE, MB.DRIVE. Il bundle MB.CONNECT concentra navigazione, i controlli da remoto, compresa la sorveglianza, l’intrattenimento e la comunicazione. MB.CHARGE gestisce le ricariche e offre tariffe flessibili e trasparenti modulate a seconda della quantità di kWh usati. MB.DRIVE permette poi ai clienti di ampliare le funzioni degli sistemi ADAS delle loro auto. Tutti i nuovi modelli avranno la tecnologia di rilevamento necessaria per abilitare la guida autonoma Level 2 e alcuni di essi potranno essere ordinati con la guida autonoma fino al Level 3 fruibile con un abonamento a tempo determinato. Dal 2025, alcune funzionalità potranno essere aggiornate/aggiunte tramite il Mercedes me Store, accessibile tramite app, web o dall’interno dell’auto.
LA CHIAVE PER NUOVE OPPORTUNITÀ FINANZIARIE – L‘azienda pensa all’MB.OS anche come uno strumento per collegare i vari anelli della sua catena del valore – sviluppo, produzione, commercio omnichannel e servizi, diventando di fatto il sistema operativo per l’intero business della Mercedes. C’è in questo approccio la convinzione che questa strategia sullo sviluppo del software e dell’hardware sarà la base per ottenere ricavi a vita e contributi aggiuntivi. Già l’anno scorso Mercedes ha generato più di 1 miliardo di ricavi da servizi quali la navigazione, il Live Traffic o gli aggiornamenti delle mappe online.
Le stime sui ricavi generati dai software MB.CONNECT e MB.DRIVE parlano di una crescita da mezzo miliardo di euro entro il 2025 a qualche miliardo entro la fine del decennio. Il software diventerà una parte importante dello sviluppo dei prodotti e quindi esso assorbirà il 25% del budget di Ricerca & Sviluppo il 2025. si conferma quindi, anche in casa Mercedes-Benz, la progressiva informatizzazione dei veicoli e l’importanza di un operating system proprietario, che viene visto come la chiave per sviluppare nuove architetture veicolari e nuovi, profittevoli servizi.
.
25/02/2023
fonte: alVolante.it
https://www.alvolante.it/news/mb-os-e-nuovo-sistema-operativo-mercedes-382087