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Ad Amburgo, in Germania, un’auto ha viaggiato per la prima volta da sola, guidata a distanza da un operatore, su una strada pubblica. Il merito è di Vay, una start-up che vede nella teleguida il futuro della mobilità urbana
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Quando si pensa ad un’auto capace di viaggiare da sola, senza alcun intervento del guidatore, è facile pensare alla guida autonoma. Ma c’è anche chi sta lavorando in un altro senso: l’azienda Vay, ad esempio, pensa ad un futuro in cui l’auto non sia pilotata più dal guidatore, ma da un operatore a distanza. Come un videogioco o come la pista delle macchinine di quando eravamo bambini.
La teleguida di Vay può fregiarsi, da oggi, di un importante riconoscimento: è la prima azienda ad aver fatto viaggiare un’auto senza pilota o altri umani all’interno, su una strada europea aperta al traffico. È successo ad Amburgo, città tedesca che ha fornito all’azienda un permesso speciale per questa sperimentazione.
Il sistema pensato da Vay verte su un operatore che da remoto teleguida l’auto. Come fosse in Gran Turismo o Forza Motorsport, l’operatore guarda la scena catturata dalle telecamere dell’auto su tre monitor, ed utilizza un volante e una pedaliera, oltre a delle cuffie che riproducono l’audio captato dai microfoni sull’auto.
Il collegamento dalla sala dove siede l’operatore all’auto è garantita dalla connessione 5G, con un sistema di reti mobili ridondanti. In caso di guasto o di mancato collegamento, l’auto si ferma, con la possibilità di passare ai comandi manuali.
Il business plan di Vay si articola su due modalità secondo cui può essere erogato il servizio: la prima prevede che un operatore da remoto teleguidi un’auto a casa dell’utente che ne ha fatto richiesta, lasciando poi a lui i comandi. Una volta arrivato a destinazione, l’operatore riprende il controllo da remoto e riporta l’auto in deposito.
La seconda modalità, invece, prevede che l’operatore da remoto teleguidi l’auto anche quando i passeggeri sono all’interno, affrancando quindi il guidatore – che in questo caso sarà un semplice passeggero seduto dietro – da ogni compito di guida. Probabile che le due modalità abbiano costi diversi.
Il futuro vaticinato da Vay: non compreremo più l’auto, diventerà un servizio come l’autobus o il treno
Vay è una start-up tedesca, fondata a Berlino nel 2018. La sua dirigenza è composta da un mix di ingegneri proveniente dalla Silicon Valley, veterani dell’industria automobilistica ed esperti di sicurezza stradale.
Anche se questo è il primo test senza pilota di sicurezza a bordo, la sperimentazione va avanti già da più anni: “In qualità di azienda leader di teleguida, conduciamo auto elettriche telecomandate sulle strade di Berlino e Amburgo da più di tre anni” sottolinea Thomas von der Ohe, CEO di Vay.
Nella visione del futuro dell’azienda, l’auto non sarà più una proprietà del guidatore, ma un semplice servizio da prenotare alla bisogna: “La teleguida di Vay propone una lunga serie di valori aggiunti per gli utenti: non dovranno più preoccuparsi del parcheggio, delle emissioni, potranno prenotare un’auto facilmente. Il servizio sarà conveniente come prendere un autobus o un treno, con la differenza che l’auto si fermerà proprio fuori dalla loro porta” scrive in una nota Anjes Tjarks, il consigliere comunale della città di Amburgo che ha dato il via libera alla sperimentazione.
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10/02/2023
fonte: DMove.it (da: Vay)