L’Art. 149 del Codice della Strada disciplina la distanza di sicurezza tra veicoli. Ecco quali sono le poche e semplici regole da rispettare
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L’Art. 149 del Codice della Strada, inserito nel Titolo V (“Norme di comportamento”) del documento, disciplina la distanza di sicurezza tra veicoli. È uno dei campi di sviluppo tecnologico dove le case hanno concentrato maggiormente i propri sforzi nella realizzazione degli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems).

Si ricollega infatti a uno dei dispositivi oggi più diffusi sulle vetture di fascia medio-alta, l’Adaptive Cruise Control (ACC), o “controllo adattivo della velocità di crociera” a partire dalla posizione del veicolo che ci precede sulla nostra stessa corsia di marcia.
ART. 149 DEL CODICE DELLA STRADA: LA DISTANZA DI SICUREZZA
In questo articolo approfondiremo alcuni aspetti riguardanti l’art 149 del codice della strada, ovvero la normativa che regola e definisce la distanza di sicurezza tra veicoli corretta da mantenere sulla strada. In particolare, parleremo di:

QUAL È LA DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA
A differenza di quanto si potrebbe pensare, all’interno dell’Art. 149 del codice della strada le indicazioni riguardano il mantenimento di “una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono”.
Di fatti, le indicazioni numeriche sulla distanza minima di sicurezza tra veicoli si riducono di fatto a due sole cifre:
- Fuori dei centri abitati, quando sia stabilito un divieto di sorpasso solo per alcune categorie di veicoli, tra tali veicoli deve essere mantenuta una distanza non inferiore a 100 m. Questa disposizione non si osserva nei tratti di strada con due o più corsie per senso di marcia.
- Quando siano in azione macchine sgombraneve o spargitrici, i veicoli devono procedere con la massima cautela. La distanza di sicurezza rispetto a tali macchine non deve essere comunque inferiore a 20 m. I veicoli che procedono in senso opposto sono tenuti, se necessario, ad arrestarsi al fine di non intralciarne il lavoro.

CHE COSA RISCHIANO I TRASGRESSORI
Trasgredire l’art 149 del codice della strada prevede una multa da euro 42 a euro 173.
Importo della sanzione amministrativa sale, entro la forbice compresa tra 87 e 344 euro, quando la trasgressione comporti “una collisione con grave danno ai veicoli e tale da determinare l’applicazione della revisione di cui all’art. 80, comma 7″.

Un ulteriore gradino per quanto attiene alla gravità dell’inadempienza normativa si sale in caso di “lesioni gravi alle persone” a bordo del veicolo che precedeva il nostro.
La multa prevista è infatti tra 430 e 1.731 euro, “salva l’applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo” (v. al riguardo le disposizioni di cui al Capo II, Sez. I e II, Titolo VI).
La reiterazione, da parte del medesimo soggetto, di uno dei reati indicati più sopra, per almeno due volte, in un arco di tempo biennale, fa scattare la sospensione della patente per un periodo da uno a tre mesi.
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25/01/2023
fonte: FLEET Magazine