Nel 2035 le auto elettriche diventeranno il mezzo di trasporto più utilizzato in tutto il mondo? Alcuni in Europa non sono convinti del progetto
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Il percorso dell’Unione Europea (UE) verso l’azzeramento delle emissioni nette di anidride carbonica (CO2) nel settore automobilistico impone la vendita di nuove auto esclusivamente elettriche entro il 2035, ma conseguenze potrebbero lentamente strangolare l’industria, distruggere posti di lavoro e mobilità di massa e consegnare il mercato delle auto elettriche alla Cina.
Questa è l’opinione di un esperto che prevede conseguenze disastrose per l’industria automobilistica europea se il divieto proposto dall’UE sulla vendita di nuovi veicoli ICE (motori a combustione interna) andrà avanti nel 2035 senza riforma. Gli ibridi potrebbero salvare la situazione.
Questa opinione è attualmente ai margini del dibattito sulla CO2, tra i politici di tutta Europa e le lobby ambientaliste solidamente a favore del divieto. L’industria europea ha presentato un solido fronte pubblico, che sembra essere d’accordo con il consenso politico, ma i recenti commenti della Toyota giapponese e del conglomerato Stellantis hanno messo in dubbio la politica. Ci sono anche potenti voci di dissenso dal mondo accademico, ma sono ancora solo una minoranza.
Cosa succederà in futuro
Le attuali previsioni di mercato sembrano indicare che il regime di CO2 dell’UE resisterà. Il ricercatore di investimenti Jefferies prevede che le vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) nell’UE a 27 paesi raggiungeranno 3,9 milioni (quota di mercato del 31,4%) nel 2025, rispetto a poco più di 1 milione e mezzo (13,1%) nel 2022. Le vendite di BEV quindi accelerare a poco meno di 10 milioni (75,9%) nel 2030 e 12,7 milioni (94,4%) nel 2035.
Schmidt Automotive Research afferma che la crescita delle vendite di BEV in Europa occidentale è rallentata nel 2022 e ristagnerà nel 2023 a circa 1,5 milioni e una quota di mercato di 14,5 %. Successivamente le vendite riprenderanno a impennarsi, portandole a 2,7 milioni nel 2025 (20,0% di quota) e a 9,2 milioni (65,0%) nel 2030. L’Europa occidentale comprende i cinque grandi mercati di Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna.
Se prendiamo come esempio la Nissan Qashqai e-Power ibrida e, se le regole dell’Unione Europea non verranno modificate, le nuove auto ibride come questa saranno messe fuori legge entro il 2035 ed entro il 2030 in Gran Bretagna, anche se quest’ultima il divieto di vendita di nuovi veicoli alimentati da ICE ha un punto interrogativo sul futuro degli ibridi.
L’ibrido Qashqai e-Power combina una batteria e un motore a benzina turbo da 188 CV a tre cilindri da 1,5 litri e un motore elettrico da 140 kW. Il motore a benzina non alimenta le ruote ma genera l’elettricità per il motore elettrico. Nissan afferma che questo produce 70 km di autonomia.
07/01/2023
fonte: tecnoandroid