Un presidio per chiedere sicurezza stradale, perché la strada è di tutti. Martedi 13 dicembre 2022, sotto il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con lo slogan “Basta morti in strada” e “Basta morti in bici”, Legambiente insieme alle testate La Nuova Ecologia e BikeItalia e a Fiab, Touring Club Italiano, Accpi, Ancma, Asvis, Clean cities campaign, Fondazione Luigi Guccione, Fondazione Michele Scarponi, Kyoto Club, Salvaiciclisti, Velolove, Vivinstrada organizza un presidio. Non solo per ricordare Davide Rebellin e Manuel Lorenzo Ntube con le altre centinaia di vittime in bici di questi anni, ma per porre fine a una continua strage stradale, causata da un modello sbagliato di mobilità.
“La bicicletta non è uno scomodo intralcio alla circolazione, ma una parte della soluzione per avere città più vivibili e una mobilità veramente sostenibile – dichiara Alessandra Bonfanti, responsabile mobilità dolce di Legambiente – Chiediamo città a 30 km/h, più fondi per le ciclabili, subito la legge sulla distanza di sorpasso a 1,5 metri, e politiche orientate alla Vision Zero, che permettano di dare spazio e sicurezza alle persone prima che alle auto e che azzerino le vittime degli incidenti stradali. Tra gli obiettivi Onu 2030 c’è quello di dimezzare le morti stradali e noi siamo lontanissimi dal risultato. Porteremo striscioni, biciclette, attivisti, cartelli e fazzoletti bianchi. Invitiamo tutti – conclude Bonfanti – a raggiungerci alle 11.00 a Porta Pia e a diffondere l’appuntamento con #bastamortinstrada #bastamortinbici.
08/12/2022
fonte: La Nuova Ecologia