Nelle scorse settimane Tesla ha iniziato il rollout della sua Guida Autonoma v11 agli utenti nord americani che aderiscono al programma Beta, portando grandi novità. Ora la versione sta per arrivare a tutti gli utenti con Full Self Driving attivo, anche non Beta.
Questa versione 11 porta grandi novità e consente ad Autopilot di guidare in autonomia sia in autostrada che in città, senza particolari interventi da parte del guidatore. Ovviamente questo non significa che i conducenti potranno distrarsi e non pensare a nessun aspetto della guida, non parliamo del resto di un sistema di Livello 3 o superiore come su Mercedes-Benz, dovranno comunque rimanere vigili ed essere sempre pronti a prendere il controllo qualora Autopilot fallisse.
L’aggiornamento però rende la guida autonoma “un po’ più umana”, capace di riconoscere le varie situazioni di guida. Il sistema continuerà per forza di cose a basarsi sui dati forniti dalle telecamere, potrà però permettersi interazioni più complesse, ad esempio non si baserà solo ed esclusivamente sulle linee di corsia, del resto queste possono non essere presenti in alcuni tratti di strada. Il software analizzerà le varie scene per prendere decisioni più naturali.
A proposito di linee di corsia, è stato migliorato anche il comportamento in caso in cui Autopilot si trovi con la necessità di eseguire manovre brusche per rimanere in strada o per evitare eventuali oggetti che bloccano la carreggiata, questo miglioramento viene portato anche nelle occasioni in cui ci si trova in prossimità di biforcazioni autostradali, con la vettura che si comporta in maniera meno rigida rispetto al centro della corsia.
Sempre in campo autostradale è stato migliorato il comportamento del cambio corsia ed è stato aggiunta una “manovra” per evitare detriti o oggetti che bloccano la carreggiata. Le telecamere vengono sfruttate maggiormente anche in condizioni atmosferiche difficili, il tutto grazie a un training dell’AI basato su più di 260.000 video (derivanti sia da una simulazione sviluppata da Tesla che da situazioni prese dal mondo reale).
Infine, è stata ridotta la latenza nel calcolare e ottimizzare la traiettoria grazie a un’elaborazione dei dati più efficiente, con un risparmio del 20% in termini di calcolo. L’autopilot di Tesla diventa dunque sempre più intelligente e sfrutta in maniera ancora più completa il complesso hardware presente all’interno delle vetture di Elon Musk – i cui prossimi chip saranno prodotti da TSMC.
22/11/2022
fonte: Everyeye.it da INSIDEEVs