“In questi ultimi 10 giorni, le attività di noleggio a breve termine, perno dell’offerta turistica del Paese, sono rimaste ferme al palo. A livello nazionale la contrazione dei noleggi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, arriva fino all’80%”. Massimiliano Archiapatti, presidente dell’Aniasa, l’associazione che rappresenta le imprese di autonoleggio e dei servizi di mobilità (sharing mobility compresa), con queste parole, lancia l’allarme per il settore, fortemente martoriato dall’emergenza sanitaria che l’Italia sta vivendo a causa del Coronavirus.
“Ciò che preoccupa le aziende sono le numerose disdette, dall’Italia e dall’esterno, delle prenotazioni per le festività pasquali ormai definitivamente compromesse. Il persistere dell’attuale situazione renderà la stagione disastrosa”, ha aggiunto lo stesso Archipiatti.
L’Aniasa, quindi, in virtù di questa pesante situazione, chiede al governo e in particolare al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, “tutti gli interventi necessari a livello nazionale, e non solo nelle aree più colpite dal virus, per assicurare la tenuta di un settore strategico per la mobilità cittadina, turistica e aziendale del paese”. La stessa associazione pone l’attenzione non solo sul rent a car breve, ma anche su quello a lungo termine (conta più di un milione di veicoli circolanti): “se non si corre ai ripari, le aziende saranno costrette a tagliare gli investimenti sulle flotte e ad allungare ulteriormente la durata dei contratti in essere”.