Uber accende nuovamente i motori in California. La compagnia di ride hailing, dopo ben tre anni, ha riottenuto, dal Dipartimento dei veicoli a motore della California, il via libera alla ripresa dei test per le auto a guida autonoma. Da ricordare che lo stop da parte delle autorità preposte ci fu dopo il gravissimo incidente a Tempe, in Arizona, dove una donna perse la vita a casa dell’investimento di uno dei veicoli a guida robotizzata della compagnia. A seguito di quell’evento il National Trasportation Safety Board mosse accuse pesantissime nei confronti dell’azienda.
In questo tempo intercorso tra quel tragico atto e il riottenimento del permesso per poter eseguire i test, Uber ha implementato il livello di sicurezza dei veicoli (introdotto un sistema di telecamere che rileva un operatore distratto) e ha migliorato il software per rilevare pedoni e ciclisti. In più ha addestrato in maniera ancora più precisa i tecnici che viaggeranno a bordo dei veicoli.
Questi test, che vedranno protagoniste due Volvo XC90, viaggeranno sulle strade di San Francisco a partire da martedì prossimo, ma solo nel distretto di Richmond potranno marciare in modo automatico. Per tutto il resto del percorso dovranno essere gestite manualmente dai tecnici di bordo.