UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, lancia l’allarme e chiede al Governo di non abbandonare il settore automotive a se stesso in questo momento di grande agitazione per i danni che l’epidemia del Coronavirus sta arrecando all’intero Paese e di riflesso alla sua economia.
L’associazione di categoria del settore automotive chiede “al Ministro Patuanelli e al Governo intero di individuare con la massima attenzione interventi urgenti a supporto del settore automotive, ed è a disposizione per condividere le proprie proposte nell’interesse generale del Paese, dei suoi cittadini, del loro diritto al lavoro e alla mobilità”.
La nota prosegue: “UNRAE è pienamente consapevole del difficile momento che il nostro Paese sta vivendo per la grave emergenza del coronavirus, comprende responsabilmente come l’assistenza sanitaria e il supporto ai cittadini debbano avere adesso priorità assoluta, ed esprime la propria massima solidarietà a tutti coloro che sono personalmente impegnati a fronteggiare la crisi”.
I dati che l’associazione prospetta, in caso del perdurare della crisi, sono abbastanza preoccupanti: “Qualora il settore automotive venisse abbandonato a se stesso, la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente, con conseguenze irreparabili sull’economia del nostro Paese. Stimiamo infatti un rischio concreto che nel 2020, in assenza di tempestivi e robusti interventi di sostegno, il mercato registri un calo di circa 300mila veicoli rispetto al 2019 nel solo comparto autovetture, senza considerare i veicoli commerciali già in forte sofferenza da mesi. Oggi il settore si avvale di proficui incentivi per le vetture nuove a basse emissioni, che però agiscono su meno del 2% del mercato”.