Waymo, società di Alphabet (Google) che si occupa di guida autonoma, presenta la terza generazione del suo software per la guida robotizzata, Waymo Driver.
Questo aggiornamento consente al veicolo di vedere le mosse dei pedoni a oltre 500 metri di distanza, capire le condizioni del terreno e di riflesso andare ad adeguare la velocità e la lettura dei segnali stradali, incrociando i dati con quelli del navigatore. Per compiere queste azioni, il software si basa su un sistema formato da vari sensori, come Lidar, telecamere e Radar. Oltre allo sviluppo elevato della tecnologia, la società a stelle e strisce ha anche migliorato l’aspetto di produzione: il costo, secondo quanto dichiarato, è stato dimezzato.
“Abbiamo fatto numerosi esperimenti anche sulla resistenza dei sensori che ora possono sopportare quasi ogni evento naturale dalle tempeste al caldo estremo fino a corpi esterni come sassi o grandine”, il pensiero di Satish Jeyachandran, responsabile dell’hardware.