General Motors dice addio all’Italia e in particolar modo alla città di Torino. L’azienda statunitense, infatti, ha ceduto alla multinazionale belga Punch il suo ultimo baluardo situato nel Vecchio Continente, il centro di ricerche GM Global Propulsion Systems. Il motivo principale di questa cessione rientra nel piano che l’azienda sta adottando, ovvero quello di riorganizzare la propria presenza sui mercati internazionali e andarsi a concentrare sulle aree più redditizie. Il costruttore di Detroit, seguendo questa logica, ha già abbandonato aree geografiche come Russia, India, Sud Est asiatico e Oceania.
L’accordo stretto con la società belga prevede che i tecnici forniscano ancora per due anni servizi di ingegneria per lo sviluppo globale dei prodotti marchiati GM; altresi, Punch ha in programma di ampliare le sue attività in nuovi segmenti del mercato automotive. “L’aggiunta al nostro portfolio globale del centro torinese aiuterà il gruppo Punch a realizzare il suo obiettivo di essere un’azienda leader nell’integrazione e produzione di sistemi di propulsione.”L’obiettivo sarà fornire servizi di ingegneria di alto livello alla GM e ai nuovi clienti, sviluppare nuovi motori e applicazioni, supportare la produzione e la fornitura di trasmissioni e propulsori sul mercato globale”, il commento di Guido Dumarey, fondatore e amministratore delegato della compagnia.