“L’elettrico va sostenuto. A partire dalla rottamazione dei veicoli ante Euro 4 per sollecitare il rinnovo del parco circolante e dalla riduzione dei costi di ricarica pubblica o privata, in modo da rendere competitivo il costo totale di possesso di un’auto a batteria”, questo il pensiero di Pietro Gorlier, ceo di Fca Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), nel suo intervento durante l’evento del 40esimo anniversario della Fiat Panda nello storico stabilimento Giovan Battista Vico di Pomigliano d’Arco.
Ha proseguito concentrandosi su due aspetti: 1) quello che è necessario fare per favorire una diffusione massiccia delle auto elettriche sul mercato; 2) l’effetto che il problema che sta affliggendo il mondo, ovvero il Coronavirus, può avere sul mondo automotive. Per quanto riguarda il punto numero 1: “Servono politiche pubbliche che ne accompagnino l’introduzione sul mercato, favorire la diffusione dell’infrastruttura di ricarica, come la semplificazione delle procedure esistenti per l’installazione: per esempio, l’istituzione di uno Sportello Unico Nazionale o strumenti di detrazione fiscale. Servono risorse per lo sviluppo delle attività connesse alle batterie, come il nostro Battery Hub che stiamo realizzando a Torino, e infine tenere presente che la transizione della filiera può avvenire senza elevati costi sociali solo se accompagnata da adeguati strumenti di riqualificazione delle competenze dei lavoratori verso l’elettrificazione”; per il punto numero 2: “Abbiamo notato un po’ di preoccupazione monitorando la rete dei concessionari, ma tutto sommato il weekend porte aperte – soprattutto per Panda e 500 Hybrid – è andato bene”.