Il Coronavirus fa un’altra vittima eccellente del mondo automotive. La terribile epidemia che sta mettendo in ginocchio la Cina (1800 morti e più di 70 mila casi di contagio), ha spinto l’organizzazione del Salone di Pechino a optare per il rinvio a data da destinarsi. Gli organizzatori hanno preso questa decisione per andare a garantire la salute e la sicurezza sia dei partecipanti che degli espositori, e in questo determinato momento non è possibile provvedere a questa condizione basilare.
La manifestazione, che doveva essere in programma dal prossimo 21 al 30 aprile, non è purtroppo la prima che viene cancellata: negli ultimi giorni, infatti, sono stati annullati anche il Gran Premio di Formula 1 di Shangai e il Mobile World Congress di Barcellona. Da ricordare anche che molte case automobilistiche stanno ancora decidendo quando provare a far ripartire la produzione negli stabilimenti presenti nel Paese: Volkswagen ha rinviato al 24 la possibile riapertura, mentre Toyota ha riavviato due dei suoi quattro punti, quello di Changchun, nella provincia dello Jilin, e a Guangzhou, nella provincia del Guangdong. Anche Mazda ha riaperto la fabbrica di Nanjing, anche se a un ritmo produttivo ridotto.