Dalle notizie riportate da Bloomberg, il governo cinese starebbe lavorando in sinergia con le aziende automobilistiche per standardizzare la procedura di cambio rapido della batteria. Questo permetterebbe alla Cina di raggiungere due obiettivi: abbattimento dei costi di produzione delle vetture e diventare l’apripista di una nuova tecnologia. La possibilità del cambio dell’accumulatore scarico permetterebbe sicuramente al conducente di gestire meglio i viaggi a lunga percorrenza: la sostituzione della batteria avverrebbe durante una sosta presso una stazione di servizio appositamente attrezzata, e questo diminuirebbe le attese per la ricarica del veicolo.
Due costruttori della Repubblica Popolare adottano già questa procedura: Nio e Baic. La prima a fine 2018 ha reso operative 18 stazioni lungo la superstrada G4 (circa 2000 km), mentre la seconda ha inaugurato ben 187 stazioni in 15 città e utilizza questa modalità su 16.000 taxi elettrici.