Dall’indagine effettuata dall’Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), in collaborazione con Legambiente, si è visto che il 2019 è stato un anno chiave per quanto riguarda l’utilizzo della mobilità a due ruote.
Il Focus2r, questo il nome dello studio effettuato, ha fatto un paragone con il 2015, primo anno in cui è stata condotta l’analisi. La prima cosa che si nota è che c’è stato un aumento del 15% della disponibilità di piste ciclabili, ciclopedonali e zone 30. Inoltre, si è registrato un aumento dei comuni che consentono il passaggio delle biciclette nelle corsie riservate ai mezzi pubblici (dal 20 al 24%) e più della metà delle amministrazioni che hanno risposto all’indagine (55%) consentono il trasporto dei mezzi a pedali su tram, treni e bus.
+49% per quanto riguarda la maggiore disponibilità di mezzi destinati al bike sharing, mentre c’è un significativo balzo degli abbonati a questo servizio (+240%). Ottima crescita anche per lo scooter sharing, +320% della crescita di veicoli a disposizione.
“Ci attendiamo un aumento anche nell’utilizzo di nuovi strumenti di mobilità, come i monopattini elettrici, che, al pari delle due ruote, offrono soluzioni efficaci, ma richiedono un’attenzione specifica alle regole di utilizzo e alle ricadute in termini di sicurezza”, questo l’auspicio di Paolo Magri, Presidente di Confindustria Ancma.