La morsa dello smog ha colpito anche Bologna. Dopo Milano, Torino, Roma e Firenze, anche nel capoluogo emiliano è scattato l’allarme delle polveri sottili: l’Arpae, l’agenzia per l’ambiente dell’Emilia Romagna, ha rilevato che il Pm10 ha superato per tre giorni consecutivi il livello di guardia, ovvero 50 microgrammi al metro cubo.
In seguito a questo evento, il Comune ha deciso di bloccare i diesel fino a Euro 4 da oggi (17 gennaio) fino a lunedì 20. Il provvedimento adottato si estende anche ad Imola e a tanti comuni dell’hinterland bolognese (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa). Da ricordare che questo blocco si aggiunge a quello permanente, in vigore dallo scorso 1° ottobre al 31 marzo 2020 (Piano Aria Integrato Regionale), che prevede il divieto di transito nei centri abitati, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche, dei veicoli a gasolio fino a Euro 3, dei benzina Euro 1 e dei ciclomotori ante Euro.
Tra le nuove misure adottate ci sono anche il contenimento della temperatura degli impianti di riscaldamento (massimo 19 gradi per le case e non più di 17 per attività produttive e artigianali), il divieto di lasciare l’auto in sosta con motore acceso e della combustione all’aperto.