La morsa dello smog sta attanagliando l’Italia. Dopo Torino, Firenze e Roma, anche Milano corre ai ripari, anzi il comune milanese gioca addirittura d’anticipo. Il capoluogo meneghino non ha aspettato i 10 giorni previsti dal protocollo regionale sulla qualità dell’aria e ha deciso di attivare le misure di secondo livello, quelle che prevedono una maggiore stretta sulla circolazione dei veicoli. Questa mossa si è resa necessaria dopo che per 9 giorni consecutivi di superamento del Pm10 nell’aria rispetto ai limiti di legge (in alcuni punti della città si è arrivati a sfiorare i 100 microgrammi al metro cubo contro i 50 stabiliti dalle norme).
Da oggi, 15 gennaio, si fermano tutti i veicoli diesel fino a Euro 4. Il divieto, che varrà anche nei festivi, prevede lo stop dalle ore 8.30 fino alle 18.30 per le auto private, mentre i mezzi commerciali a gasolio Euro 4 restano al palo tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 12.30.
Inoltre, per quanto concerne i diesel fino a Euro 3, sia le auto private che i veicoli merci non potranno circolare durante i giorni feriali nella fascia oraria 7.30-19.30, il sabato e festivi dalle 8.30 alle18.30. Da ricordare che i veicoli a Benzina Euro 0 sono sottoposti al divieto di transito permanente nei giorni feriali, dalle ore 7.30 alle 19.30.
“E’ evidente a tutti che le misure straordinarie non sono risolutive del problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell’anno, servono provvedimenti strutturali. Dallo scorso anno abbiamo attivato Area B, la grande ztl dove progressivamente verrà limitata la circolazione ai veicoli a gasolio fino a diventare completamente diesel free, ma è importante nelle fasi di grave inquinamento dare un segnale più forte. Per questo chiediamo alla Regione di affrontare l’emergenza smog in modo strutturale, con misure efficaci, aiuti a cittadini e imprese per il cambiamento del parco circolante e maggiori risorse per il trasporto pubblico: purtroppo invece nel 2020 queste risorse sono state diminuite. Siamo in un’area geograficamente complicata e bisogna fare di più: Governo, Regione e Unione Europea ci aiutino” il commento rispetto al problema dello smog dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli.