Gli incidenti automobilistici rappresentano da sempre uno dei grandi problemi che affligge le strade italiane. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha sottoscritto un accordo quadro con il presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Antonio Decaro per cercare di andare ad arginare questo fenomeno. Adesso, le polizie municipali saranno coinvolte nei servizi di pattugliamento stradale lungo la viabilità urbana.
L’accordo sancito al Viminale andrà a riguardare subito le polizie locali delle 14 città metropolitane e di quei capoluoghi di provincia che sono in grado di organizzare servizi di controllo stradale per l’intero arco delle ventiquattro ore. Successivamente, il servizio verrà attivato in maniera progressiva e si partirà dai centri abitati con oltre 100 mila abitanti. Inoltre, verranno organizzate anche iniziative di sensibilizzazione legate ai più giovani: l’obiettivo è quello di educare le generazioni del futuro in ottica dei problemi legati all’alcol e alla droga connessi alla guida.
Non è mancato un commento all’accordo sia da parte del ministro Lamorgese che da parte del presidente dell’ANCI. La prima: “L’accordo con Anci valorizza ruolo e funzioni delle polizie locali, liberando risorse da destinare al controllo del territorio, con evidente impatto in termini di maggiore percezione di sicurezza da parte dei cittadini”; il secondo: “ai rischi derivanti dal consumo di alcool o droghe si aggiunge quello della distrazione da cellulare alla guida. A farne le spese sono gli utenti più deboli della strada: pedoni e ciclisti. Siamo convinti dell’utilità di affidare alle polizie locali la sicurezza stradale. Ma è indispensabile che i comuni che hanno bisogno di più personale per questa funzione, ricevano garanzie dallo Stato”.