Per Nissan potrebbe presto arrivare la scure di una pesante multa per ruolo giocato negli illeciti commento dall’ex ceo Carlos Ghosn. A sostenerlo è l’agenzia giapponese incaricata di vigilare sul mercato finanziario, la Sesc (Securities and Exchange Surveillance Commission), un ente con funzioni simili a quelle della nostra Consob. La commissione, infatti, ha chiesto alla Financial Services Agency (l’agenzia governativa in grado di comminare multe a gruppi e aziende) di sanzionare il costruttore a causa della responsabilità nei crimini finanziari commessi da Ghosn. Questo perché Ghosn, arrestato nel 2018 per aver sottostimato di circa 9 miliardi di yen in dieci anni i compensi ricevuti in qualità di amministratore delegato della Casa giapponese, è stato nuovamente preso in custodia dalle autorità per aver iscritto nel bilancio di Nissan spese personali.
Nel caso arrivasse la sanzione di 2,4 miliardi di yen (22 milioni di dollari), questa si andrebbe a sommare a quella già sicura di 16 milioni di dollari decisa lo scorso settembre dall’agenzia americana per la tutela del mercato, la Sec (Securities and Exchange Commission).