Milano si apre ufficialmente alla sperimentazione dei microveicoli elettrici. Da oggi, 9 dicembre, segway e monopattini possono circolare nelle aree stabilite, ovvero nelle aree pedonali, ciclabili, ciclopedonali e zone 30 con un limite di velocità pari a 20 chilometri orari; altresì, hoverboard e monoruote possono circolare esclusivamente nelle aree pedonali a non più di 6 chilometri l’ora.
Ovviamente, ci sono delle eccezioni: è vietato l’uso dei micro veicoli su aree o porzioni di esse con pavimentazione in pietra di fiume, su corsie preferenziali (anche in zone 30) contigue ai binari del tram (a meno che non siano in una sede stradale separata), nei parcheggi a fondo cieco e nelle gallerie pedonali.
“Questa iniziativa per noi è molto importante. Ne verificheremo l’andamento con attenzione e interesse. Mi preme ribadire che monopattini e altri micro mezzi elettrici, al pari delle biciclette, contribuiscono a migliorare la qualità della mobilità urbana ma è necessario che vengano usati con molto buonsenso. Le strade sono di tutti, e i marciapiede appartengono ai pedoni, per questo siamo stati chiari nel definire gli ambiti dove i nuovi dispositivi possono circolare proprio per garantire la sicurezza di tutti. Chi usa questi mezzi deve farlo con prudenza e attenzione perché non sono giocattoli”, il commento di Marco Granelli, assessore alla Mobilità. In più, il comune meneghino ha annunciato che a breve partirà anche un servizio di sharing dei veicoli destinati alla micrombolità: Wind Mobility, Bit Mobility e Heibiz Italia (i tre operatori scelti) porteranno una flotta cumulativa di 2250 dispositivi (750 a testa).