“Oltre il livello 3, la guida autonoma non conviene”. Con queste parole si è espresso Carlos Tavares, ceo di PSA e futuro ceo del gruppo che nascerà dopo la fusione tra PSA ed FCA, in una intervista rilasciata ad Automotive News.
Lo stesso ha poi analizzato quanto detto in apertura: “sviluppare un’auto di livello 3 nella scala Sae (ovvero in grado di gestire la marcia semplice nel traffico e di prendere decisioni come effettuare un sorpasso, ma sempre sotto la supervisione umana) non genera profitto. I costi, infatti, salirebbero progressivamente in modo non proporzionale al valore: dunque, non c’è affare né per il cliente, né per il costruttore”.
Quanto detto, però, non fermerà l’azienda da questa sperimentazione: “In altri ambiti la mobilità automatizzata può funzionare: è il caso, per esempio, delle navette, mezzi condivisi da molti utenti e dunque in grado di assorbire i maggiori costi di sviluppo. Senza contare che gli shuttle autonomi saranno comunque utilizzati in ambienti semplificati, con corsie dedicate e una segnaletica chiara: ciò faciliterà anche la convalida del software, che avrà meno scenari da testare”.