“Bike sharing a parte, stiamo valutando la regolarità dei requisiti dei sette gestori che si sono presentati al bando. Primo fra tutti la garanzia di copertura assicurativa così come stabilito dal decreto ministeriale in materia di sperimentazione dei microveicoli elettrici a noleggio. Mi preme ricordare che si tratta di un servizio sperimentale, così come per i mezzi di proprietà dei privati cittadini, prevede il rispetto assoluto di una serie di disposizioni“, il commento di ci Maria Lapietra, assessore alla Mobilità, in merito alla decisione del Comune di Torino di ospitare servizi di noleggio per i monopattini elettrici, dopo il via alla sperimentazione di questi mezzi giunta il 13 novembre scorso.
Ognuno dei sette gestori partirà presumibilmente da dicembre e porterà una flotta di 500 mezzi, 3500 in totale. Tutti dovranno rispettare direttive, alcune tassative: obbligo di utilizzare dispositivi con marcatura CE, divieto di circolazione al di fuori di piste ciclabili e zone 30 (assolutamente vietato quindi transitare lungo i portici e sui marciapiedi), così come non superare i 20 chilometri orari e andare contromano.
“Considerando che monopattini e segway possono circolare solo sui percorsi ciclabili e nelle zone a 30 all’ora, da noi monopattini e segway verranno trattati come velocipedi e sanzionati in base alle norme previste per questa tipologia di veicoli, ma ogni città dovrà regolarsi in base alle modalità di sperimentazione scelta. Certo c’è molta confusione in materia e poca informazione ai cittadini. Auspichiamo un provvedimento da parte del ministero Infrastrutture e trasporti e da quello dell’Interno che chiarisca in maniera univoca e uniforme in tutto il paese come trattare questi mezzi, a meno che non intervenga direttamente la Commissione europea: mi risulta stia lavorando a una direttiva in materia che, a questo punto, scavalcherebbe le singole legislazioni nazionali e diventerebbe norma uguale per tutti”, la precisazione in merito della stessa Lapietra.