La notizia è balzata alle cronache già da alcuni giorni. Si sta parlando della questione legata alla volontà di General Motors di andare a fare causa ad Fca con l’accusa di corruzione verso dei membri del sindacato americano UAW (United Auto Workers) ai tempi della gestione del compianto Sergio Marchionne. La GM sostiene che lo stesso Marchionne abbia architettato un sistema di tangenti per poter avere un accordo più favorevole nel rinnovo del contratto di lavoro di Fca tra il 209 e il 2015. E da questo GM ebbe gravissimi danni economici in quel periodo. Sulla vicenda è in corso da mesi un’inchiesta giudiziaria federale che riguarda proprio la corruzione dei sindacati e già tre manager della FCA si sono dichiarati colpevoli.
Fca, che in Borsa ha registrato un calo del 2,5%, si è difesa sostenendo: “FCA si occuperà di questo straordinario tentativo di creare un diversivo nei modi dovuti e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusiasmante visione del futuro dell’industria automobilistica. FCA ha fiducia che prevarrà nel difendersi da queste accuse in tribunale e intende avvalersi di tutte le tutele disponibili in risposta a questa causa senza fondamento”.