La Regione Lombardia sta riscontrando un grande successo per Move-in, in acronimo di Monitoraggio dei veicoli inquinanti. In neanche un mese dalla sua partenza il servizio ha già registrato 5 mila adesioni.
Questo progetto consente a chi ha una vecchia auto e percorre non più di 7 mila chilometri l’anno (il range si alza a 9 se si tratta di veicoli commerciali) di poter circolare anche nei giorni di blocco del traffico per i mezzi inquinanti in vigore in Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Da ricordare che l’Accordo del bacino padano prevede il divieto di transito per tutti i veicoli a benzina Euro 0 e i diesel fino a Euro 3, in vigore dal 1° ottobre al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 7,30-19,30.
Chi aderisce al servizio Move-in, come detto, può baypassare questo divieto. L’unica condizione da rispettare è quella di andare a montare sulla propria vecchia auto la scatola nera per il monitoraggio del livello d’inquinamento che il veicolo produce. Chi accetta (finora sono state installate 2300 black box) può utilizzare l’auto indipendentemente dai divieti per un certo numero di chilometri (dipende dalla quantità di emissioni).
“Noi vogliamo bloccare le emissioni inquinanti, non la mobilità. Non si tratta di uno slogan, ma di un obiettivo concreto che la Regione vuole raggiungere, cercando di contrapporre alla logica dei divieti una risposta fatta di incentivi e maggiore consapevolezza nell’uso dell’auto”, il commento di Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente della Lombardia. Che ha poi proseguito: “5 mila adesioni al progetto Move-in a soli 20 giorni dalla sua attivazione danno la riprova del fatto che questi interventi possano realmente incontrare i bisogni quotidiani dei cittadini della nostra Regione e delle persone in difficoltà che in questo momento non hanno la possibilità di cambiare l’auto: grazie a Move-in, potranno comunque dare un contributo per migliorare la qualità dell’aria”.