Padova si sta mobilitando per combattere il fenomeno dello smog. Diverse sono state le iniziative avviate, come l’attivazione di un nuovo servizio e la riduzione delle tariffe per i mezzi pubblici (night bus e abbonamento in prova), sconti sull’acquisto di mezzi a basse emissioni (250 euro per l’acquisto di una e-bike) e, infine, incentivi per la trasformazione di un veicolo benzina o diesel in Gpl o metano (da 650 a 1.000 euro a seconda del tipo di alimentazione).
“La nostra città, come tutte quelle dell’area padana, ha un enorme problema: lo smog. E per questo siamo costretti a imporre sacrifici ai cittadini, soprattutto da ottobre a marzo quando entrano in vigore le limitazioni al traffico dei veicoli più inquinanti“, il commento del vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni, che ha anche la delega alla Mobilità. Ha proseguito: “Pur tenendo presente l’emergenza crediamo però che le soluzioni debbano essere ricercate più con una politica delle opportunità che dei divieti. Visto che Padova deve sottostare ai regolamenti antismog sottoscritti dalle Regioni del Nord (oltre a Veneto anche Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna) pensiamo sia giusto incentivare i nostri cittadini verso forme di mobilità alternativa, più che imporre ulteriori restrizioni all’uso dell’auto privata”.