Una ricerca fatta dalla IntSights, società di sicurezza informatica con uffici ad Amsterdam, New York, Boston, Dallas,Tel Aviv, Singapore e Tokyo, ha mostrato l’aumento della vulnerabilità delle auto collegate a sistemi icloud e dotate di reti wireless.
Secondo il rapporto, denominato “Under the Hood”, le auto di nuova generazione sono diventate terreno di conquista per gli hacker che popolano il darkweb (la parte oscura di internet). I sistemi di apertura senza chiave, quelli di monitoraggio della pressione degli pneumatici, software e sistemi di infotainment e anche i dati GPS, possono essere oggetto di manomissione così come i collegamenti agli smartphone via cavo o via bluetooth. “L’industria automobilistica sta subendo una trasformazione. I produttori si concentrano sull’informatizzazione dei veicoli. La crescente enfasi sui software e sulla connettività nel settore automobilistico aggiunge una nuova sfida, quella della sicurezza informatica. Gli attacchi all’industria automotive dalla rete sono iniziati solo a partire dal 2010, con l’evolversi dei sistemi di connessione, che hanno reso le moderne automobili un potenziale bersaglio per i criminali del web“, quanto viene affermato nel report. La stessa IntSights, inoltre, ha scoperto che esistono in rete dei tutorial dettagliati su come bisogna agire per rubare questo tipo di veicoli.