La Cina toglie il limite alla vendita di nuove auto. Guiyang è la prima città a rispondere all’appello di Pechino, che ha chiesto di abolire le normative che negli scorsi hanno ristretto il numero di veicoli immatricolabili. Nel 2011 le autorità di Guiyang iniziarono ad emettere speciali targhe per consentire la circolazione all’interno dell’area urbana, e fu posto un tetto di 2000 nuovi permessi ogni mese.
Il governo cinese ha deciso di effettuare questa manovra per cercare di rivitalizzare il mercato dell’auto, che nel solo 2018 ha subito una contrazione del 4%; e dai dati della Caam (China Association of Automobile Manufacturers), l’associazione cinese dei costruttori, ad agosto le vendite di veicoli hanno fatto registrare una diminuzione del 6,9%, il quattordicesimo risultato negativo consecutivo.