Uber, Lyft e tutte le varie compagnie che offrono un servizio di taxi in ride hailing (si utilizzano auto private) sono sul piede di guerra contro il governo americano. La camera dello stato ha approvato la Assembly Bill 5. Questa legge, a cui manca solo l’assenzo del Senato, prevede che i lavoratori della cosiddetta “gig economy” diventino a tutti gli effetti dipendenti dell’azienda per cui prestano servizio. Questa decisione, se confermata, sarà un salasso dal punto di vista economico per queste aziende e potrebbe essere anche il grimaldello che aprirà la strada a questa legge anche in altri stati.
L’AB5 prevede che chi guida per Uber o per qualsiasi altra azienda di ride hailing debba essere considerato un dipendente in piena regola e non più, come avviene ora, un “contractor”, ovvero un collaboratore. Questo cambiamento, ovviamente, porterà il lavoratore ad avere una serie di benefit, di cui al momento non gode: diritto a salario minimo, assicurazione sanitaria, giorni di malattia pagati e protezione sindacale.
La legge potrebbe entrare in vigore già dal 2020 e questo, inoltre a quanto già detto, potrebbe portare anche ad un aumento del prezzo della corsa (+30% sul prezzo attuale). Piccata la risposta di Tony West, capo dell’area legale di Uber: “La legge non specifica affatto che i nostri dipendenti siano e debbano essere equiparati a dipendenti. Nel testo non si parla di conducenti del ride hailing. E alla fine quelli che pagheranno le conseguenze di questa legge saranno proprio i conducenti“.
Inoltre, le società di ride hailing, contrarie a questa legge, hanno lanciato una proposta comune per avvicinarsi alle esigenze degli autisti, ma pur sempre considerandoli collaboratori: salario minimo garantito (21 dollari l’ora, calcolando solo il tempo effettivo in auto, non l’attesa tra le corse), retribuzione dei giorni di malattia e alcuni diritti alla rappresentanza sindacale, anche se non la contrattazione collettiva, che è regolata a livello federale e non ricade nella legge californiana. La partita resta aperta, vedremo alla fine chi la spunterà.