L’Inghilterra è sempre attenta allo sviluppo delle auto di nuova generazione ed ha supportato alcune delle sue aziende nella partecipazione al Salone di Francoforte. Infatti, il Dipartimento per il commercio internazionale inglese (DIT), ha aiutato costruttori a presentare le proprie innovazioni in merito ai mezzi a zero emissioni o semplicemente tecnologia destinata a questo nuovo tipo di auto.
Alla kermesse tedesca ci sono la London EV Company Limited con i suoi taxi, la Swifty che ha lanciato uno scooter a batterie e la Oxbotica, che è specializzata nello sviluppo di software destinati ai veicoli autonomi.
“Siamo orgogliosi della filiera automobilistica all’avanguardia del Regno Unito e del suo contributo a trasporti più sostenibili, non solo in Europa, ma in tutto il mondo” il commento di Graham Stuart, ministro degli investimenti presso il Dipartimento del commercio internazionale.
Da ricordare che il Paese, con oltre due miliardi di sterline investiti dal governo nel settore automobilistico, è area molto considerata dalle aziende automobilistiche per andare a sviluppare e produrre i futuri veicoli elettrificati. In dimostrazione di questo vi è la presenza della Nissan a Sunderland da più di trent’anni e il centro europeo di Toyota che produce propulsori ibridi. Inoltre, il Regno Unito vanta anche un mercato avanzato per la produzione di veicoli a guida autonoma ed è stato il primo paese a regolare il primo quadro giuridico per la stessa guida automatizzata.
Su questo mercato, però, adesso, incombe la spada di Damocle della Brexit, soprattutto se ci sarà la temuta e, a questo punto, probabilissima Hard Brexit, con l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea senza nessun accordo.