Taro Kono, ministro degli esteri del Giappone, in un’intervista rilasciata al programma radiofonico BBC 4 Today ha lanciato l’allarme sulla possibile Brexit della Gran Bretagna senza accordo (no deal): “Nel Regno Unito – ha detto il rappresentante del governo di Tokyo – operano oltre 1.000 società giapponesi. Un no-deal Brexit avrebbe un impatto molto negativo”.
La maggior preoccupazione per Kono è legata soprattutto al settore auto: “Ci sono alcune case automobilistiche giapponesi – come Nissan – che operano nel Regno Unito da tanto e molti dei componenti che utilizzano provengono dall’Europa continentale. In questo momento l’approvvigionamento non crea problemi. Ma se ci fosse una Brexit senza accordo, e dovessero passare fisicamente attraverso ispezioni doganali, le operazioni potrebbero incepparsi. E molte aziende sono preoccupate per le implicazioni, perché non sanno cosa sta per accadere. Così alcune hanno già iniziato a spostare le loro attività in altri luoghi”. Ha proseguito dicendo: “Non vogliamo interrompere le relazioni economiche con il Regno Unito – ha detto ancora il ministro giapponese – e per questo abbiamo chiesto più volte al governo di Londra di far sapere alle aziende giapponesi cosa debbano aspettarsi. In ogni incontro che abbiamo fatto con le autorità abbiamo ripetuto la stessa cosa: non uscite senza accordi economici”. Da ricordare che proprio a questa vicenda dell’ipotesi del “no deal” è legata la decisione di Honda che nel 2021 chiuderà il suo stabilimento di Swindon; Nissan, invece ha già spostato la produzione di alcuni suoi modelli da Sunderland. Infine, anche l’americana Ford è in procinto di lasciare l’impianto di Bridgend in Galles.
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