Bernard Loire, presidente di Mitsubishi Motors Europe, a margine della presentazione dell’ultimo restyling del crossover ASX in Portogallo, ha fatto il punto di quelle che sono le prospettive del marchio giapponese: “Crediamo all’elettrificazione e punteremo sempre di più sui suv. Dopo la crisi del 2010 è stata fatta una profonda riorganizzazione interna con l’apertura nel 2019 di una nuova sede in Olanda e di un reparto dedicato alla mobilità a batteria. Il nostro obiettivo è di raddoppiare entro il 2022 le vendite in Europa. Il nostro primo fuoristrada, il Pajero è del 1982: abbiamo dunque una lunga esperienza in fatto di suv e presto lanceremo anche un nuovo pick-up di media grandezza”.
Il manager francese si è espresso anche riguardo all’alleanza tra Fiat Chrysler e Renault più Nissan e la stessa Mitsubishi: “Ho lavorato per due anni in Fiat a Torino dove sono cresciuto molto dal punto di vista professionale. Poi sono passato alle dipendenze di Nissan, cui sono stato legato per quasi un decennio. Lì ho potuto constatare gli effetti positivi dell’alleanza che ci consente di risparmiare denaro scambiando motori, piattaforme e tecnologie varie, a seconda delle rispettive esigenze. Il nostro sistema ibrido plug-in dell’Outlander è riconosciuto come uno dei più affidabili sul mercato: non è da escludere che presto lo realizzeremo per conto anche dei nostri partner. Allo stesso tempo, grazie anche all’esperienza di Nissan, abbiamo in mente di lanciare presto una nuova city car compatta 100% elettrica, visto che la i-MiEV ha già compiuto 10 anni e va sostituita”.
Da considerare anche gli ottimi numeri garantiti dal marchio in questa prima metà del 2019: +8,8% nei volumi di vendita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un +19% sul mercato europeo (165 mila unità vendute).