Uber, azienda americana di ride hailing (trasporto automobilistico con taxi privato), è pronta a ricevere corposi finanziamenti per andare ad implementare e sviluppare la divisione che si occuperà dei software per i veicoli a guida autonoma. Il totale dei finanziamenti si aggirerà sul miliardo di dollari e tra le aziende che hanno investito ci sono soprattutto Toyota, Denso, fornitore di ricambi della stessa Toyota, e SoftBank Group.
L’obiettivo, oltre a quello di andare a migliorare e rendere sempre di più all’avanguardia la propria tecnologia, è quello di rafforzare la propria posizione in vista della quotazione in borsa, che avverrà nel prossimo mese. Tramite questa strategia, Uber vuole spalmare il rischio d’impresa su diversi investitori e garantirsi una tranquillità economica per poter incrementare i propri investimenti sulla ricerca per migliorare l’aspetto tecnologico delle auto. Ulteriore motivo è quello di andare a contrastare la concorrenza: Lyft, maggior rivale, nell’ultimo periodo è entrato in borsa e ha dichiarato di voler finanziare un progetto da 50 milioni per la realizzazione di sette parchi in sette diverse città americane.