La Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, si rinnova e riparte verso nuovi orizzonti. Il primo cambiamento in seno all’associazione è il cambio di denominazione: il nuovo nome è Federazione italiana ambiente e bicicletta. Secondo cambiamento è quello del presidente: Giulia Pagliaccio, che continuerà a curare gli aspetti istituzionali dell’associazione, lascia il testimone ad Alessandro Tursi.
L’obiettivo primario di quest’ultimo sarà quello di promuovere ancora di più la mobilità ciclista in ambito urbano soprattutto nel Mezzogiorno. “Le due ruote sono ormai considerate lo strumento più efficace, se non l’unico, per migliorare l’ambiente urbano e rispondere alla sfida climatica globale. E a noi spetta il compito di convincere molti italiani a togliersi l’abitudine ‘dell’automobile sempre e comunque’. E così, ci siamo messi in gioco, senza aver paura del cambiamento, a cominciare dal nostro nome che racchiude un chiaro impegno per preservare l’ambiente, un obiettivo necessario e possibile”, questo il commento del nuovo presidente. Da ricordare che la Fiab, ad oggi, conta su 187 associazioni locali e oltre 18.300 soci ed è stata ufficialmente riconosciuta dal ministero dell’Ambiente come organizzazione attiva in materia di sostenibilità.