Era nata come “tassa sul traffico”, per ridurre gli ingorghi, come suggerisce il nome: “congestion charge”. Ma è sempre stata anche una misura per ridurre l’inquinamento.
Da oggi Londra ha una seconda “tassa” ideata specificatamente contro chi inquina: si chiama ULEZ, acronimo di Ultra Low Emission Zone, cioè zona in cui le emissioni nocive emesse dalle automobili devono essere ultra basse. E chi non ha un veicolo abbastanza ecologico deve pagare di più, se vuole entrarci: 12,50 sterline al giorno, che si sommano alle 11,5o sterline al giorno della “congestion charge” già in funzione, per un totale di 24 sterline, pari a circa 27 euro.
La zona in questione è più o meno sempre la solita, il centro della capitale. Dovranno pagare la nuova tassa tutte le auto o i furgoni che non soddisfano gli standard Euro 4 (in genere i veicoli immatricolati prima del 2006), le moto pre-2007 e i veicoli diesel pre-2015. Per bus e camion che non soddisfano gli standard Euro 6, la tassa Ulez è ancora più alta: 100 sterline al giorno. Insomma, l’amministrazione del sindaco Sadiq Khan non scherza con le emissioni che avvelenano l’aria e i polmoni di chi la respira. Il paradosso (non per Khan, fieramente filo-europeo) è che l’iniziativa, basata su standard “euro”, parte mentre il Regno Unito cerca caoticamente di condurre in porto la Brexit, cioè di uscire dall’Europa.
Fonte: https://www.repubblica.it/motori/sezioni/sicurezza/2019/04/09/news/a_londra_nuova_congestion_charge_per_le_auto-223604612/
Vinicio Paselli