Secondo l’analisi “Driving while distracted” condotta da Iam RoadSmart, associazione benefica della Gran Bretagna impegnata nella sicurezza stradale, la distrazione alla guida è responsabile del 10-30% degli incidenti stradali.
Lo smartphone, ovviamente, è la causa primaria, ma vediamo anche le altre cause. Alle volte possono essere pericolose anche semplici azioni come l’accendere una sigaretta, mangiare mentre si è al volante o semplicemente raccogliere un oggetto che ci è caduto dalle mani. Un altro motivo che può essere causa di sinistro stradale è la guida sotto stress. Nello studio “The Battle for Attention” l’associazione svela che il 22% degli automobilisti nel Regno Unito guida distratto dallo stress (per esempio, ha avuto una giornataccia al lavoro), il 21% pensa a quello che dovrà fare una volta a destinazione e un altro 21% si dice preso dai pensieri sui familiari e le relazioni personali. Come detto in apertura, anche lo smartphone gioca il suo ruolo nell’aumentare la possibilità che il guidatore subisca un incidente: gli incidenti legati a questa distrazione sono aumentati del 37% e sono responsabili del 59% delle fatalità.
Il professore Neville Stanton dell’Università di Southampton, sostiene che un modo per aumentare la sicurezza del conducente l’auto debba parlare: “Può trattarsi di messaggi vocali del tipo: stai correndo, la musica è troppo alta, hai superato la distanza di sicurezza. Magari ce ne siamo già accorti. Magari no”.