Savona – Un commerciante su due è d’accordo con la pedonalizzazione del centro città. È un dato sorprendente quello che emerge dal sondaggio “Oltre al mugugno c’è di più”, promosso da Ascom Confcommercio, che ha coinvolto i negozi del centro e di buona parte delle periferie. Un migliaio i questionari distribuiti, circa 500 quelli compilati, con scarso interesse da parte delle catene e maggior partecipazione dai singoli: un ampio campione d’analisi per conoscere lo stato d’animo e i desiderata dei commercianti savonesi. Con una piacevole novità: la tradizionale ostilità verso la pedonalizzazione è stata, in parte, superata. Almeno dalla metà degli esercenti, che hanno aderito al sondaggio.
«Il 50 per cento dei commercianti – dice Laura Filippi, vice presidente Ascom e ideatrice del sondaggio- si è detto favorevole alla pedonalizzazione del centro. Non è stato sottoposto un perimetro specifico, ma si è fatto riferimento alle bozze di progetto di cui sta parlando l’amministrazione comunale. Quindi un coinvolgimento delle vie centrali. Solo il 30 per cento si è detto contrario, mentre per il rimanente 20 non c’è stata un’assunzione di posizione. Questo significa che la visione della città sta cambiando».
Anche perché, insieme all’ipotesi di pedonalizzazione, gli esercenti del centro hanno richiesto una maggior cura del verde pubblico. «In questo caso – dice Laura Filippi- la percentuale ha raggiunto un buon 60 su cento. Una concatenazione logica: la pedonalizzazione non può essere un fatto a sé, ma deve nascere con un’idea più ampia di città, che parta dal decoro, alla cura delle strade e del verde. Il tutto in una valorizzazione supportata da eventi e manifestazioni».
Decoro e, soprattutto, pulizia delle strade sono i punti critici su cui insistono molti degli interpellati. La città, con il mare e una buona vivibilità, piace a più della metà dei negozianti, ma secondo il 38 per cento la pulizia è scadente; per un altro 30 per cento la china intrapresa è quella del declino; per il 40, infine, l’attività di valorizzazione è scarsa. «Pensavamo che, dal questionario, scaturissero demoralizzazione e malcontento – dice la vicepresidente Ascom – Invece gli esercenti savonesi, pur consapevoli delle difficoltà, credono nella propria città, ma vogliono più attenzione da parte della politica: lo chiede il 35 per cento. Le sollecitazioni più diffuse non sono pretenziose: più pulizia, più eventi, miglior cura del verde. Insomma, una città a misura d’uomo, con più stimoli per il turismo, ma anche per chi ci vive ogni giorno. Proposte che l’amministrazione comunale può considerare in modo costruttivo». Altro tema ricorrente, infine, quello dei parcheggi e della viabilità in generale. «Sono molti – conclude Filippi- ad avere sollecitato l’istituzione di un maggior numero di posti auto a rotazione, fondamentali per favorire il commercio. Richiesto anche un incremento generale dei parcheggi, un potenziamento dei mezzi pubblici per migliorare la viabilità, spesso congestionata. I commercianti credono nelle potenzialità della città, ma il percorso non è semplice ed è fondamentale il marketing: la nostra città deve godere di una maggior promozione»
Vinicio Paselli
Fonte: http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2019/03/14/AEhypTGB-savona_sorpresa_commercianti.shtml