La Voiture Noire è un esemplare unico: quello presentato a Ginevra è solo un prototipo, il modello definitivo sarà venduto a quasi 19 milioni di euro (personalizzazioni escluse).
Gli esperti del settore, ma anche i commentatori, i collezionisti e i giornalisti che si occupano di automobili, la stavano aspettando da tempo. Il nome ha un tono volutamente misterioso, La Voiture Noire, che in italiano sarebbe L’auto nera, prodotta in un unico esemplare. È stata presentata al salone dell’auto di Ginevra, e ha stupito tutti soprattutto per il prezzo, undici milioni di euro. Poca cosa rispetto all’Atlantic, il modello a cui la nuova nerissima di casa Bugatti prende ispirazione.
Occhio però, perché stando a quanto riportato da Diario Motor quello presentato a Ginevra sarebbe solo un prototipo: lo sviluppo degli interni de La Voiture Noire richiederebbe, infatti, ancora due anni di lavoro. Il prezzo, dunque, sarebbe schizzato da 11 a 18,9 milioni di euro, tasse incluse e personalizzazioni escluse. Si parla quindi dell’automobile più costosa di tutti i tempi.
Ma perché La Voiture Noire era così attesa? Semplice, basta guardare il design: la linea è sinuosissima, con un equilibrio che rimanda all’eleganza delle sportive degli anni cinquanta e sessanta, una spina dorsale tiratissima e un’aerodinamica da vera sportiva. Il baricentro è bassissimo e le ruote (enormi) sembrano inglobate in una forma perfetta.
Non è finita qui: le prese d’aria sono così grosse che fanno pensare a una potenza superiore a quella che si era ipotizzata e il modo in cui i fari posteriori, ma anche quelli anteriori, si incassano nella fibra di carbonio è davvero notevole. Per quanto riguarda il motore i componenti dovrebbero essere gli stessi della Chiron, ben 1500 cavalli di potenza. Si può dire che Bugatti abbia pensato molto al nuovo modello, con sforzi enormi soprattutto nella fase di progettazione.
Pensare che verrà realizzato un unico esemplare è straniante, dovranno essere prodotti macchinari e attrezzature appositamente, senza poter essere mai riutilizzate, e lo stesso si potrà dire della progettazione. Eppure non è escluso che Bugatti possa cambiare idea e mandare in produzione altri esemplari. Per ora è poco probabile, ma se l’entusiasmo generale per La Voiture Noire continuerà a essere quello attuale la possibilità esiste eccome.
Vinicio Paselli