Due auto – una Fiat Panda della Protezione civile e una Fiat Panda 4×4 di proprietà della moglie di un noto imprenditore – sono state rubate fra la zona dell’ospedale “San Giovanni di Dio” e il viale Della Vittoria. Ma sono scomparse anche – fra Agrigento e Favara delle targhe automobilistiche e, in centro storico, nella città dei Templi anche il libretto e il contratto d’assicurazione di un’autovettura. Strani, inusuali, furti quelli messi a segno negli ultimi giorni da quella che sembrerebbe essere una banda di criminali. Dei più casi si stanno occupando – a seconda, naturalmente, di chi ha raccolto la denuncia – polizia e carabinieri. Non è escluso, ma sembra essere veramente prematuro ipotizzarlo, che sia le auto che, soprattutto, le targhe automobilistiche rubate possano servire per mettere a segno furti o rapine.
Nelle vicinanze dell’ospedale “San Giovanni di Dio” è sparita una Fiat Panda, con tanto di lampeggiante e logo della Protezione civile. Di questo furto si stanno occupando – con la relativa attività investigativa – i carabinieri. In via Madonna degli Angeli, in pieno centro storico, a pochi passi dalla via Gioeni, qualcuno ha rubato la targa di una Volkswagen Polo di proprietà di un settantenne pensionato di Agrigento. Poi – senza essere visto, né tantomeno sentito – ha forzato ed aperto la portiera, lato guida, dell’auto e dal cruscotto, dove erano stati lasciati, sono stati portati via il libretto e il contratto dell’assicurazione. L’anziano, una volta fatta la scoperta, ha presentato denuncia in Questura. Sempre negli ultimi giorni, la banda di malviventi ha rubato una Fiat Panda 4×4 di proprietà della moglie di un noto imprenditore di Agrigento. L’utilitaria era stata lasciata posteggiata al viale Della Vittoria. In questo caso, dopo la scoperta, è stato lanciato l’allarme al 113 e al Viale s’è portata una pattuglia della sezione Volanti.
Targhe automobilistiche sono state rubate anche a Favara e nel quartiere di Fontanelle. Polizia e carabinieri stanno cercando, anche se non è semplice, di riuscire a stabilire se dietro tutti questi furti vi sia sempre la stessa mano e, soprattutto, a che cosa possano servire auto e targhe sparite nel nulla.
Vinicio Paselli