Il Capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza prefetto Franco Gabrielli e il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco hanno siglato ieri al Viminale il protocollo di collaborazione “Orizzonte 2020” , con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione degli incidenti sulle strade. I ciclisti sono utenti vulnerabili: il 2017 ha segnato un risultato sostanzialmente positivo in termini di riduzione della mortalità, con un calo del numero delle vittime del 7,6% rispetto al 2016, passando da 275 a 254, ma il tributo di sangue è ancora troppo alto.
Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale “Orizzonte 2020” prevede una durata di tre anni, rinnovabili per altri tre, e mira alla “riduzione del 50% del numero dei decessi sulle strade entro il 2020, rispetto al totale dei decessi registrato nel 2010”. Con questa intesa la Polizia di Stato e la Federciclismo si impegnano a sviluppare iniziative congiunte nei settori della comunicazione, della formazione, dell’educazione stradale e per la prevenzione degli incidenti.
“Il nostro mondo non smetterà mai di ringraziare la Polizia di Stato – ha detto il presidente Di Rocco in occasione della firma – per il prezioso contributo che fornisce alla Federazione per la propria attività. Ringrazio anche il prefetto Roberto Sgalla, che si è adoperato per realizzare questo protocollo che rappresenta una cornice nella quale rientrano le molteplici collaborazioni attivate in questi anni tra Fci e Polizia per sensibilizzare i cittadini su un uso responsabile della bici, la conoscenza del codice della strada, l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Ci sentiamo pienamente coinvolti nell’impegno che la Polizia Stradale profonde per la riduzione dei decessi sulle strade e siamo orgogliosi di essere stati individuati come partner in questo percorso.”
Attenzione particolare è stata riservata alla condivisione dei dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti che riguardano i ciclisti per verificare, insieme, la possibilità di interventi che rendano più efficace l’opera di prevenzione.
Vinicio Paselli