Volkswagen prosegue nel suo progetto d’investimento nel mercato elettrico e costituisce una joint venture con Didi Chuxing, maggior operatore cinese di taxi privati. L’obiettivo di questo accordo commerciale e quello di andare ad elettrificare l’intera flotta di veicoli e si potrebbe anche arrivare ad una alleanza per lo studio e lo sviluppo di tecnologia legata alla guida autonoma. La nuova società (con sede nel distretto di Jiading) è detenuta al 60% da Didi mentre il restante 40% è controllato dalla banca di investimento di Volkswagen in Cina: questo secondo il National Enterprise Credit Information System di Pechino, ente che monitora lo stato di credito delle aziende cinesi. Da ricordare che il gruppo tedesco nello scorso anno ha pianificato un investimento totale di 50 miliardi di euro per lo sviluppo della nuova mobilità elettrica. Di questi, 39 sono destinati proprio al mercato cinese.