L’evasione assicurativa è un fenomeno ancora diffuso in Italia, che secondo i dati dell’ASAPS, Associazione Amici Sostenitori Polizia Stradale, interessa 5 milioni di veicoli, circa il 13% dell’intero parco circolante.
Più volte abbiamo evidenziato che chi circola senza una regolare copertura viola la legge e può creare un potenziale danno a sé stesso e agli altri utenti della strada, che devono fare i conti con un iter risarcitorio più lungo e un indennizzo che potrebbe non coprire tutti i danni subiti.
I controlli automatizzati sulla copertura
La dematerializzazione del contrassegno di assicurazione, entrata in vigore alla fine del 2015, permette di verificare la regolarità dell’RC Auto in modo automatico. I controlli vengono effettuati dalle Forze dell’Ordine tramite la verifica della targa, che dovrà essere presente nella banca dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione civile.
Cosa si rischia a viaggiare senza RC Auto?
Gli agenti possono applicare una sanzione che varia da un minimo di 849 euro a un massimo di 3.396 euro, un importo che può essere ridotto del 30% nel caso in cui il pagamento viene effettuato entro cinque giorni dalla contestazione della violazione. L’entità della multa viene raddoppiata se il guidatore viene trovato senza assicurazione per almeno due volte nell’arco di 24 mesi. In quest’ultimo caso, sarà applicata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi.
In ogni caso, il mezzo sarà soggetto anche a un fermo amministrativo di 45 giorni, un periodo che parte dalla data in cui si è pagata la sanzione e si è riattivato un contratto assicurativo di almeno 180 giorni. La restituzione del veicolo è subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro e per il successivo fermo.
Vietato posteggiare in strada
Gli autoveicoli privi di una regolare copertura possono essere parcheggiati solo in luoghi di proprietà privata, come il proprio garage o nel giardino di casa. La vettura posteggiata su strada pubblica viene considerata comunque in circolazione: a confermarlo sono le diverse sentenze della Corte Costituzionale, secondo cui un veicolo in sosta altera il movimento degli altri mezzi e può essere coinvolto in un sinistro.
Sei coinvolto in un incidente con un veicolo senza assicurazione?
Un modo per proteggersi è far intervenire tempestivamente le Forze dell’Ordine. Il verbale redatto sarà infatti fondamentale per l’eventuale richiesta del danneggiato al Fondo Vittime della Strada, uno strumento che copre sia i danni alla persona che quelli materiali. La richiesta di risarcimento dovrà essere inviata tramite raccomandata alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) e alla compagnia competente per il luogo dove è avvenuto il sinistro. Ricordiamo che un mezzo si considera privo di copertura anche nella circostanza prevista dall’articolo 1901 del Codice Civile, vale a dire in caso di sospensione del contratto a partire dal quindicesimo giorno successivo alla scadenza per via del mancato pagamento dei premi successivi al primo.
Vinicio Paselli