La Cina lancia la sfida allo smog. Il governo di Pechino, infatti, ha varato alcune disposizioni per andare a ridurre l’inquinamento atmosferico. Dal prossimo agosto nella Capitale cinese non potranno essere venduti i veicoli pesanti che non rientreranno nello standard VI (l’equivalente del nostro euro 6) di emissioni inquinanti. I mezzi che non andranno a soddisfare questo requisito non potranno essere immatricolati. Dal 2020, poi, l’obbligo varrà anche per quelli leggeri.
L’obiettivo è quello di far scendere, entro il 2030 i livelli di particolato e Nox: si dovrà arrivare rispettivamente all’82% (159mila tonnellate) e dell’86% (4,5 milioni di tonnellate). Altro obiettivo da raggiungere sarà quello dell’abbassamento, rispettivamente di 5% e 2%, delle medie annuali di PM2,5 e ozono. Queste disposizioni saranno valide anche per le città di Shenzen (compresa la provincia dello Shandong) e Guangzhou, dove entreranno in vigore a partire da marzo.