Waze, nota applicazione per la navigazione stradale e per evitare il traffico, con la comunità di utenti più numerosa al mondo, è stata avvisata dalla Polizia di New York di dover oscurare i punti dove ci sono i posti di blocco delle forze dell’ordine, che spesso vengono segnalati anche in real time dagli stessi utenti.
“Le persone che segnalano le posizioni dei posti di blocco possono essere coinvolte in azioni punibili penalmente. In poche parole, essere complici di un guidatore in stato di ebrezza o al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e incoraggiarlo a proseguire il tragitto, mettendo a rischio la vita dei pedoni e degli altri automobilisti”, è quanto affermato dalle forze dell’ordine della “Grande Mela”.
“Mettere in evidenza la presenza della polizia promuova la sicurezza stradale poiché gli automobilisti tendono a guidare con più attenzione e seguano maggiormente le regole quando sono a conoscenza della presenza di una pattuglia nelle vicinanze. “Inoltre abbiamo anche notato che la polizia incoraggia tali segnalazioni in quanto servono sia come avvertimento per gli automobilisti, sia per evidenziare il lavoro delle forze dell’ordine che mantengono le strade sicure. Non ci sono funzionalità separate per la segnalazione di posti di blocco per eccesso di velocità o per test alcolemici o antidroga: l’icona della polizia di Waze indica la presenza della polizia in generale”. Questo è il comunicato di risposta della società americana. Da ricordare che anche a Google Maps è stato fatto lo stesso avviso. Infatti, gli utenti potevano essere avvisati tramite un effetto sonoro della presenza di un dispositivo per il controllo della velocità.