Premessa d’obbligo, prima di frettolosi bollini del tipo “rally elettrico” o “cross-country elettrico”, che farebbero saltare sulla sedia i puristi: il progetto Extreme-E presentato da Alejandro Agag e Gil de Ferran a Londra è tutt’altra cosa. Un mix di competizione, sport e sensibilizzazione sui temi dell’inquinamento globale, di tecnica elettrica ed esplorazione. Quando? Dal 2021, quando Extreme-E affronterà cinque tappe in altrettanti angoli remoti ed estremi della Terra: Artico, deserto del Sahara, foresta amazzonica, grandi vette himalayane, isole nell’Oceano Indiano.
L’idea è di far competere dei suv elettrici da corsa in un evento del tutto “carbon neutral” e utilizzerà per gli spostamenti il vascello St.Helena, paddock galleggiante e itinerante. Cinque tappe da trasmettere in tv stile docu-film – con il contributo del regista Fisher Stevens e dell’esploratore David Mayer de Rotschild – dove l’aspetto sportivo sarà solo una componente del progetto ideato da De Ferran e Agag.
“Extreme E offre un concept unico di sport, avventura e intrattenimento che non si è mai visto né prodotto prima. Gli spettatori possono attendersi un modo completamente nuovo di fruire dello sport, ogni episodio non racconterà solo la storia di una gara, ma la più ampia corsa della consapevolezza e la necessità di proteggere questi ambienti remoti che verranno esplorati”, ha commentato De Ferran, presidente del progetto Extreme E.
Il legame con la Formula E sarà stretto e la presenza di Agag lo sottolinea. Del format si conoscono appena i dettagli di massima, ciascun appuntamento vedrà i suv elettrici sfidarsi con due gruppi da sei squadre ciascuno, i migliori 4 team accederanno alle fasi a eliminazione diretta fino a giungere alla finale. Si correrà su percorsi, stile prova speciale, tra i 6 e 10 km di lunghezza, con una componente di navigazione sotto forma del passaggio da waypoint definiti.
“Mi ha sempre appassionato il progresso della tecnologia dei veicoli elettrici e l’impatto che le soluzioni di mobilità pulita possono avere sugli sforzi per fermare il cambiamento climatico globale. Credo fermamente che Extreme E possa aiutare a rendere, più in fretta, il mondo più sostenibile”, ha aggiunto Agag.
La scelta del prodotto suv tra le opzioni di auto 4×4 da far correre è tutt’altro che casuale. E’ il segmento di mercato in costante crescita, nonché la tipologia di carrozzeria adottata da molti brand per segnare il proprio esordio nel mondo dell’auto elettrica. I prototipi da corsa verranno realizzati da Spark Technologies, come in Formula E, nel telaio, i motori garantiranno circa 680 cavalli (2 unità dell’attuale Formula E) e i primio test sono previsti nel corso del 2019.
Agag ha confermato l’interesse alle discussioni da parte di 9 costruttori, per i quali Extreme E potrebbe diventare vetrina per veicolare il prodotto elettrico di serie in modo molto più diretto di quanto non offra la F.E.
Vinicio Paselli